Verissimo, Carolyn Smith: “Il tumore è tornato, questa volta è stata duretta. Ho paura, anche se…”

La giurata di Ballando con le Stelle ha svelato come sta affrontando la sua lotta contro il cancro al seno

Giusy Marzo 26, 2023

Verissimo, Carolyn Smith: “Il tumore è tornato, questa volta è stata duretta. Ho paura, anche se…”

È tornata a fare i conti con il tumore Carolyn Smith,  storica giurata di Ballando con le Stelle, il talent show di Milly Carlucci in onda su Rai Uno.

Ospite poco fa a Verissimo, la coreografa ha raccontato ai microfoni di Silvia Toffanin come sta affrontando questa ennesima battaglia contro quest’ospite indesiderato, un mostro che ha tutta l’intenzione di sconfiggere anche stavolta:

È un po’ dura questa volta, ce la faccio, però questa volta non so per quale motivo era diverso dalle altre volte. Speravi sempre in quel momento che dicevano “finito lì”. Invece no. Non va via, si nasconde ogni tanto, perché purtroppo non c’è ancora un farmaco che riesce a uccidere questo tipo di tumore. Sì al seno. Sempre allo stesso punto. Questa è una cosa buona perché non è andato in giro, è sempre lì da agosto, quando ho scoperto qualche macchia.

A gennaio ho dovuto rifare i pap test e abbiamo visto che purtroppo stava riprendendo attività, è cresciuto un po’ di più. Sono stata molto stressata nell’ultimo anno perché lo sapevo. Chemio non posso farla, non posso fare chirurgia, né radioterapia. Come piano B cosa si fa? Questo mi ha turbato perché a me piace avere il controllo della mia vita. Ora posso fare la chemio perché c’è questo nuovo farmaco che sembra possa uccidere questa cosa e non tocca il fegato.

Nel corso dell’intervista Carloyn Smith ha spiegato che la chemio le ha creato qualche problema al fegato:

Perché sette anni di chemioterapia hanno pesato un po’ sul fegato perciò abbiamo sospeso tutto. Sono sempre stata controllata, solo che ad agosto si è ripresentata questa macchia. Da agosto fino a gennaio sono stata turbata, la mente è andata in dei posti dove non è mai andata. Perché io sono molto certa di quello che faccio anche nei momenti meno piacevoli. Ho  dovuto rimettere il PORT e questa è stata una tragedia. Poi quando mi hanno detto “forse probabilmente perdi i capelli”, ho detto “va bene, raso prima”. È  stata duretta questa volta.

Carolyn Smith ha poi continuando spiegando quali sono state le difficoltà che ha riscontrato dopo tanti cicli di chemio:

 Quando mi hanno chiamato io avevo già fatto il film, invece quando mi hanno detto che la chemio è più tossica, ho detto “Ok, quali sono le controindicazioni”, mi hanno detto “perdita di capelli, stanchezza”. Questa volta ho molta più nausea e poi, una cosa molto rara, spero non mi tocchi, può venire anche la broncopolmonite. Affronto tutto, non è un problema. Quando mi hanno dei capelli “va bene non è un problema, ricrescono, però ho una domanda: i piedi. Mi toccano ancora  i piedi?”

Perché sono sette anni che sto lottando per avere ancora la sensazione piena sui piedi e anche sulle mani. A volte durante la notte mi svegliavo nel panico totale perché non sentivo nulla dalle ginocchia in giù. Sentivo come se non avevo le gambe. Ultimamente mi sto sforzando a lavorare di più, mettendo anche i tacchi, ma non ho l’equilibrio. Ho dovuto insegnare con le Dr. Martens che non è una cosa elegante, pur di stare in piedi.

L’insegnane ha iniziato il nuovo ciclo proprio nel giorno della Festa della Donna:

La prima l’otto marzo, la faccio ogni tre settimane. Devo dire che sta andando abbastanza bene, questa volta nessuna allergia.

La reazione del suo compagno:

Il mio compagno ha sempre paura, ma questa volta è molto più leggero. Sì anche io ho avuto paura, ma io combatto fino a che posso, sono una donna forte. Fragile sì ma mi sto rendendo conto che questa fragilità è proprio la forza.

Carolyn Smith si è emozionata quando ha parlato della sua oncologa, un’amica, un punto di riferimento:

Ho cambiato due strutture, prima a Padova, poi a Roma, poi quando mi hanno detto che il farmaco non potevano portarlo lì e dovevo cambiare struttura, panico! Questo significa che non ci saranno più i medici e le infermiere che sono diventati una famiglia dopo cinque anni insieme. Loro sono quelli che ti danno la forza quando fai la chemio, una piccola comunità. La mia oncologa è un’amica, una persona con il cuore, ci sono tanti pazienti in giro per l’Italia che conoscono questa donna meravigliosa che è un punto di riferimento per tanti, anche per me.

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