‘Sanremo 2019’, Ultimo non ci sta e si sfoga sui social contro il meccanismo del Festival! (Video)

Stefania Febbraio 10, 2019

Hanno parlato tantissime persone in queste ore sulla sua classificazione al 69 Festival di Sanremo e sulla conseguente reazione, ma il diretto interessato, ovvero il talentuoso cantautore romano Ultimo, non aveva ancora detto la sua opinione.

Dopo la conferenza stampa di questa notte, in cui ha ammesso senza remore di essere amareggiato di essere arrivato ad un soffio dal primo scalino del podio (QUI ve ne abbiamo parlato), e dopo aver rifiutato l’invito di Mara Venier allo speciale di Domenica In dedicato alla kermesse (QUI tutti i dettagli), Niccolò, nome di battesimo dell’artista, ha scelto di rompere il silenzio a modo suo. Ha deciso di parlare direttamente con il suo pubblico, che lo segue in ogni tappa della sua fresca carriera, che ha avuto quest’anno un importante exploit, attraverso il suo profilo Instagram (potete rivedere le storie nel filmato in apertura).

Eccomi ragazzi, sono appena tornato a casa finalmente. Faccio questo video perché ho visto tanti articoli su tanti siti, ho letto tante cattiverie, cazzate… Innanzitutto, ci sono le cose belle, volevo ringraziare perché siete tanti che mi stanno inviando messaggi di affetto e di sostegno, siete tanti più di quelli che pensano loro. Grazie di cuore. Il discorso che faccio è molto semplice, la mia incazzatura è molto semplice. Mi chiedo come sia possibile che il Festival di Sanremo dia l’opportunità di televotare da casa, di spendere dei soldi, la gente vota spendendo quindi soldi, si riesce ad arrivare al 46,5% del televoto, un altro artista arriva al 14%.. Ecco questa differenza di più di 30% viene completamente ribaltata dal giudizio di giornalisti, gli stessi che quando annunciano sul palco che il Volo è arrivato terzo esultano come se fossero allo stadio, gridando “merde, pezzi di merda”, che mentre parlo io gridano “stronzetto, deficiente, vai a casa, imbecille, coglione”. Ecco come è possibile che questa percentuale di gente che ha votato da casa, ha speso dei soldi, perché la musica la sceglie la gente, non la scelgono i giornalisti, questa percentuale di più del 30% sia ribaltata da dei giornalisti e da 8 persone, la giuria d’onore, che con la musica c’entrano poco, anzi per non dire niente. Allora mi viene da pensare che non è il Festival scelto dal popolo, ma è scelto dai giornalisti. Allora non fate votare la gente, non fate spendere soldi per 4 giorni, perché se poi un’artista riesce ad avere più del triplo dei voti rispetto ad un altro artista, questa differenza non può essere ribaltata da 8 persone che formano la giuria d’onore e 30 giornalisti. Io mi sento in colpa e dispiaciuto per le persone che hanno votato da casa, vi chiedo scusa in prima persona per l’impegno che non ha dato i suoi frutti. Detto questo non ne parlerò più, cercherò di aprire altre pagine, mille molto più belle. Vi voglio bene, sono molto felice di come sta andando la canzone, grazie davvero.

E voi cosa ne pensate? Da che parte state?

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