Amici 21, Carola Puddu svela qual è stato il più grande complesso nella sua carriera

La ballerina ha confessato cosa pensa davvero di Alessandra Celentano e del Maestro Montesso

Luisa Giugno 6, 2022

Amici 21, Carola Puddu svela qual è stato il più grande complesso nella sua carriera

Carola Puddu ha partecipato ad Amici 21 è recentemente è stata intervistata da Lea Ballerina, su YouTube sono state pubblicate tutte e tre le parti che compongono l’intervista che Lea ha dedicato a Carola. La ballerina di Amici 21 è stata eliminata nella quinta puntata del serale, ma subito ha ricevuto un contratto da protagonista per Giulietta e Romeo, produzione del Balletto Di Roma che sarà in scena ad ottobre.

Carola ha iniziato a danzare dopo aver visto, a quattro anni, il musical Notre Dame de Paris all’Arena di Verona e poi all’età di nove anni è partita per Parigi per inseguire il suo sogno alla scuola dell’Operà dove si è diplomata. Nell’intervista ha raccontato un aneddoto relativo alla sua audizione:

In realtà questa è una cosa che nessuno sa però quando sono andata a fare l’audizione io non sapevo di andare a fare l’audizione perché sono una cacasotto ed io se me lo avessero detto, avrei detto di no. Perché non la volevo provare. Invece, mi avevano detto che era per il mio compleanno e che andavamo a Disneyland. Siccome io ero fissata con Eleonora Abbagnato, era la mia dea, la mia musa.

Mi dissero di andare alla scuola e di entrare per farmi fare l’autografo e che potevo avere una foto con lei. Era un ricatto perché sapevano che avrei detto di no. Mi ricordo che avevo proprio tutto: lo chighon, tutta vestita perché pensavo di fare una lezione con lei. Non ricordo bene cosa mi dissero. Poi mi sono ritrovata nel palco con la giuria ed i maestri che facevano l’audizione e lì comunque ho iniziato a capire: mi avevano preso il peso, l’altezza.

Ha aggiunto:

L’ho realizzato quando sono uscita ed eravamo tipo 300 candidate e ne presero se non sbaglio quattro ed io avevo il foglio l’ho dato a mia mamma e lei urlò “O mio Dio” ed io non capivo perché era scritto in francese. Il secondo giorno per la seconda selezione avevo capito che fosse quello ed avevo fatto finta di star male e mi hanno ricattato con delle caramelle. Ci sono cascata perché comunque ero molto piccola. Poi sono stata presa anche alla seconda ed avevo capito dell’opportunità e ho deciso di andarci.

La ballerina, poi, ha avuto un infortunio al ginocchio e nonostante la riabilitazione avvertiva ancora dolore ed improvvisamente ha deciso di andare via da Parigi. È andata in Canada dove era già stata un periodo come vincitrice di una borsa di studio. Carola ha parlato delle difficoltà della sua carriera e cosa l’infortunio le ha provocato:

Ci sono tante difficoltà in un’accademia sia fisiche che psicologiche. Ho fatto un percorso terapeutico perché è un trauma poi avevo comunque paura di farmi sempre male. Sognavo sempre che mi spaccavo il ginocchio ed una volta ho chiamato mio padre quando in Canada erano le 4 del mattino e gli dissi che mi ero rotta il ginocchio invece stavo dormendo.

Ha rivelato quale è stato il suo suo più grande complesso fisico:

Io ho molte difficoltà perché pur avendo doti estetiche da ballerina non sapevo come gestirle. Di critiche sul fisico esagerate sul peso mai, però per una questione ormonale presi due taglie di seno ed in più ed avevo un’insegnate che mi diceva che erano antiestetiche che si vedevano solo quelle quando ballavo e che addirittura avrei dovuto fare un intervento per diminuirle. Questo è stato il mio grande complesso.

Parlando dell’esperienza ad Amici ha detto che ha avuto un approccio diverso al lavoro perché i ritmi televisivi e teatrali sono quasi opposti:

Ad Amici è tutto molto inaspettato tu non sai cosa farai, quando e cosa farai. Le assegnazioni ti arrivano in poco tempo e devi essere rapido. Per fare le prove ti possono chiamare in qualsiasi momento e magari ti stai riposando e non hai fatto il tuo riscaldamento. Io ricordo che quando feci Kitri io stavo dormendo sul divano e mi hanno chiamato in studio. Mi sono riscaldata velocemente, ma lì non puoi perderti nei ragionamenti.

In merito a questo ha raccontato il suo rapporto con il maestro Alberto Montesso:

Io lui lo adoro perché lui mi diceva: “Ma tu hai scelta? Allora, vai lavora.” Lui è stato veramente la cosa più bella di questo percorso. Mi manca troppo lavorare con lui è una persona stupenda come maestro e proprio come persona. Sembrava uno della mia famiglia. Era severo ma anche super friendly, nei momenti in cui potevamo ridere lo facevamo tantissimo. Io sono anche un po’ drammatica. Un giorno avevo palestra e poi le prove di Kitri. Non avevo fatto neanche una sbarra e lui mi spronava sapeva di tutto e facevamo tutto con calma.

Ovviamente, Carola ha speso parole anche per Alessandra Celentano:

La maestra veniva almeno una-due volte per ogni pezzo per vedere tutto. Io la volevo sempre in prova perché mi metteva in riga. Con lei non potevo fare dei commenti come col maestro. Ma è giusto perché lei è stata la coreografa di quasi tutti i miei pezzi. La cosa che non è tanto facile in me lei l’ha capita perché il mio comportamento è molto fraintendibile in sala. Lei lo ha capito subito che io sono un po’ fissata. A volte mi incanto perché sto processando in qui momenti, ma non perché sono sconnessa anzi ci tengo. In sala sono un generale e anche tanto scortese e severa con me stessa. La maestra se lei vede che sei interessato e vuoi fare si crea un’intesa per forza. Io processo troppo e sono un po’ lenta con la memoria però lei mi ha insegnato che c’è la memoria muscolare.

Nell’ultimo video dell’intervista, la ballerina ha raccontato quali sono i ruoli preferiti dei balletti che ha interpretato ed i coreografi con i quali vorrebbe lavorare:

Senza dubbio Spring and Fall di John Neumeier. È un bellissimo ricordo che ho perché era la prima volta che ballavo con un ruolo da solista e poi era una storia d’amore… Poi eravamo andati in tournée con questo spettacolo. Eravamo andati in Russia e sai la tournée con tutti i compagni, l’aereo, l’autobus, visitare le città, stare in albergo. Era una bella esperienza. Poi ho avuto l’opportunità di lavorare per un altro suo balletto ed il suo stile mi rappresenta molto bene, credo.

Il mio balletto preferito è La signora delle Camelie di Neumeier. C’è La Bayadère, come ho detto nel video precedente, poi si questo. Nel podio anche con Romeo e Giulietta.

Parlando di coreografi, Carola ha raccontato le emozioni che ha vissuto grazie ai coreografi con i quali ha già ballato nel corso della sua carriera e con quale sogna di lavorare in futuro:

Di persona vorrei lavorare con William Forsythe. Mi piacerebbe troppo perché io ho studiato il suo stile ero pure nel cast di Vertiginous, infatti, abbiamo fatto le prove anche con Aron che è il direttore della compagnia di Dresda e mi piace proprio. Mi fa sentire potente il suo stile. Lì ci vuole una certa fisicità per farlo. All’epoca ero molto ben preparata fisicamente era prima dell’infortunio. Ogni suo balletto è incredibile.

Sulle emozioni la ballerina sarda ha parlato di un altro celebre coreografo e anche di un’esibizione durante la sua esperienza ad Amici 21:

Il coreografo che più mi ha emozionato è stato Kylian. Ho fatto Un Ballo di Kylian ed è stata la cosa più emozionante. Se devo dirti la verità i momenti più belli su un palco a livello di emozione ti dico: Kylian e poi ti dico Bandida. Il livello e l’intensità di emozioni era quello, ma perché c’era una storia dietro che io sentivo tanto in entrambi i casi.

Sul suo futuro Carola non ha le idee chiare e non si pone limiti. Intanto, si impegna con passione alle prove del ruolo di Giulietta:

Questo non lo so, ma non l’ho mai saputo. Nel senso io voglio concentrarmi tantissimo adesso sul mio lavoro. Voglio pensare solo a quello perché è un momento importante, soprattutto non voglio avere nessun tipo di avvenimento che possa condizionarmi. Sono tanto contenta di aver iniziato le prove e di aver quest’opportunità, importantissima per me. Mi concentro su questo e quel che verrà, verrà. Io ho sempre la mia routine qualsiasi cosa succeda ed in qualsiasi parte del mondo io manterrò le mie cose. Farò altre udizioni magari, dopo questo contratto. È sempre stato tutto inaspettato per me.

QUI la prima parte dell’intervista, QUI per la seconda ed infine la terza parte.

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