‘Amici di Maria De Filippi 16’: l’opinione di Chia sulla quarta puntata del serale

Chia Aprile 16, 2017

‘Amici di Maria De Filippi 16’: l’opinione di Chia sulla quarta puntata del serale

Credo che quella in onda ieri sera sia stata senza dubbio alcuno la puntata peggiore della storia di Amici di Maria De Filippi da sedici anni a questa parte.

Un brutto spettacolo, ma brutto brutto brutto come direbbe la D’Urso, dove il talento è passato nettamente in secondo piano e dove tutti, dal primo all’ultimo, ne sono usciti sconfitti.

Già dal macello mediatico fatto di botta e risposta via social avvenuto in settimana sapevamo che questa sarebbe stata l’ultima puntata di Morgan come coach della Squadra Bianca ma, complice la Pasqua, l’idea di crocifiggerlo in pubblica piazza è stata la ciliegina sulla torta.

Il messaggio che è passato dalla messa in onda di ieri è quello di un Castoldi despota che se ne infischiava delle inclinazioni dei componenti della sua squadra ma li usava come cavie da palcoscenico per pompare il proprio ego da artista raffinato e controverso, e di una squadra che – non tollerando più il suo approccio nei loro confronti – lo ha messo alla porta per tornare a sorridere con una (ovviamente) comprensiva Emma Marrone, che ha esordito nel suo (ritrovato) ruolo di direttore artistico assicurando loro la massima libertà che con quel cattivone del loro precedente coach era mancata.

Onestamente, il dubbio che le cose non siano andate esattamente così viene spontaneo. E stamani Morgan non ha mancato di sottolinearlo:

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Quando Maria De Filippi gli ha proposto di partecipare al serale di Amici 16 immagino avesse ben presente chi aveva di fronte, visto che già in veste di giudice l’anno scorso si era saputo distinguere. E per carità, avere a che fare con un personaggio come Morgan non deve essere cosa semplice da nessun punto di vista, s’intende. Anche lui ha sicuramente fatto diversi sbagli in questa sua (breve) avventura Amiciana, tra cui quello di dedicare ai suoi ragazzi meno tempo di quello che loro avrebbero voluto e necessitato. Però l’idea che sia stato fatto fuori perché non allineato, come dice lui, rimane anche ai miei occhi la più plausibile, soprattutto alla luce di quanto accaduto ieri sera.

Elisa Toffoli l’ho sempre apprezzata molto, ma in questa puntata è stata a dir poco imbarazzante. Una ultras invasata, che si faceva forza del sostegno delle bimbeminkia del pubblico per barricarsi dietro una presunta ‘etica del talento‘ e sparare a zero sulla Crocerossa, impersonificata egregiamente dal Castoldi. Rudy Zerbi peggio di lei, nel rinfacciare alla Squadra Bianca l’uso di strategie per preservare quanto più possibile i propri componenti, come se non stessimo ad Amici e quella non fosse una gara in cui sono stati divisi in due squadre apposta. Strategie, per altro, che sia Rudy che Elisa hanno ampiamente usato nel loro passato all’interno del talent, ma evidentemente conveniva loro dimenticarsene…

Ma poi siamo proprio sicuri che i componenti della Squadra Bianca non ‘risplendessero di luce propria, che io non lo so chi vi da quest’ansia e questa insicurezza‘ (per citare un commento completamente disinteressato e casuale di Eleonora Abbagnato…) a causa di quell’orco di Morgan? No, perché io fossi stata nei panni di Oliviero Bifulco sarei rimasta più mortificata dal commento di Elisa che ha lasciato intendere che non avesse il benché minimo talento e si meritasse di essere immediatamente spedito a casa, eh. O se fossi stata nei panni di Mike Bird, di Shady Fatin Cherkaoui o di Thomas Bocchimpani, più che le assegnazioni del coach mi avrebbero infastidito i vari “Vieni Riky… Vieni Fede…” che vengono affettuosamente spontanei a Queen Mary quando si deve rivolgere a Federica Carta e Riccardo Marcuzzo, o i momenti della puntata imparzialissimamente dedicati agli spottoni nei loro confronti, tra lettere della mamma e altre amenità simili.

E a proposito dei ragazzi, io continuo a trovare allucinante il modo che hanno di contestare le scelte di professori e giudici. Per carità, è sacrosanta la loro voglia di dare il meglio e di esibirsi nei brani o negli stili che più gli sono congeniali, ma caspita, c’è modo e modo per relazionarsi con chi – poco ma sicuro – di musica e di spettacolo ne sa più di loro. Sono lontani i tempi in cui agli allievi del talent show veniva chiesto di cantare, ballare e recitare di tutto un po’, da Briga in poi guai se si osa assegnargli qualcosa che non sia perfettamente nelle loro corde, perché lo scandalo è servito.

A sfatare il mito che l’arroganza sia propria solo della Squadra Bianca, poi, ci ha pensato ieri Marcuzzo. Lui che ad un giudizio negativo di Ambra Angiolini ha avuto la faccia tosta di controbattere dicendo qualcosa tipo “Ma non è colpa mia se ho troppo successo e sono primo su iTunes“. Ma successoCCCCOSA? Ma chi sei? Ma chi si ricorderà di te tra un paio d’anni? Ma come ti permetti, soprattutto, di rivolgerti con quella spocchia a gente (più grande e più talentuosa di te, tra l’altro) che ti sta semplicemente esprimendo il suo parere – ovviamente soggettivo – in modo pacato ed educato? Se vuoi essere idolatrato in modo cieco e poco obiettivo circondati delle bimbeminkia lobotomizzate che ti hanno fatto salire nella classifica di iTunes, che siamo contenti tutti.

Ed in questa triste esaltazione della mancanza di rispetto e umiltà di cui si fanno portavoce le nuove generazioni, la peggiore è stata proprio Queen Mary che, di fronte ad un Luca Argentero che chiedeva a Riccardo un pizzico di buon senso in più, ha avuto pure il coraggio di giustificarne la maleducazione perché “poverini, sono sotto pressione“. Senza parole.

Una puntata COMPLETAMENTE SURREALE, quindi, che non poteva che concludersi paradossalmente con un monologo di Roberto Saviano contro il bullismo. Come terminare il pranzo di Pasqua con la tisana depurativa per sentirsi meno in colpa, uguale. “Il prezzo da pagare per pronunciare parole libere” di cui parlava lo scrittore chiedetelo a Morgan, che lo conosce bene me sa.

Se dovessi fare una scommessa, ora, punterei un nichelino sulla prevedibilissima rinascita della Squadra Bianca che, liberata dalle catene dell’oppressore, inizierà a risplendere come mai prima d’ora, e – invece di perdere due manche su due – casualmente avrà nettamente la meglio sulla Squadra Blu, dimostrando che se fino ad ora le cose non funzionavano era solo e unicamente colpa del perfido Castoldi. Aspetto fremente le prossime anticipazioni.

In conclusione, volevo solo dire a Oliviero di non disperarsi per l’eliminazione: lui fuori da quello studio lavorerà tantissimo e sono assolutamente certa che calcherà palchi prestigiosi. Facendosi una sana risata quando annulleranno le date live di Federica e di Marcuzzo non appena terminato il boom di popolarità fittizia post talent show. Citofonare a Elodie Di Patrizi e Sergione per la conferma.

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