Barbara D’Urso replica alle critiche di Sonia Bruganelli e Andrea Pucci sulla sua versione de La Pupa e il Secchione Show

La conduttrice parla anche degli ascolti del programma

Linda Aprile 2, 2022

Barbara D’Urso replica alle critiche di Sonia Bruganelli e Andrea Pucci sulla sua versione de La Pupa e il Secchione Show

Barbara d’Urso, a due settimane dall’esordio del suo nuovo format de La Pupa e Il Secchione Show, ha commentato ai microfoni di TV Talk le critiche ricevute.

La conduttrice storica di Pomeriggio 5 ha esordito dicendosi innanzitutto entusiasta degli ascolti guadagnati ogni giorno dal suo programma di punta:

Sono super soddisfatta di Pomeriggio 5 perché abbiamo una media del 15% con 2 milioni di persone ed è una cosa molto importante. Quest’anno l’editore ha diviso l’informazione dall’intrattenimento ed io cerco di fare questo. E’ cambiata la struttura del palinsesto. Pomeriggio 5 ha, per fortuna, tante pubblicità. Il nostro competitor che è La Vita in Diretta, format storico da anni e condotto magistralmente da Matano, parte prima e fa un unico blocco senza mai andare in pubblicità.

Ad aver commentato in particolare l’idea del nuovo format de La Pupa e Il Secchione Show erano stati Andrea Pucci e Sonia Bruganelli. Quest’ultima, reduce dal ruolo di opinionista dell’ultimo Grande Fratello Vip, aveva criticato duramente il cambio di rotta della trasmissione, definendolo un “copia e incolla”. Il comico invece, aveva spalleggiato sui suoi profili social coloro che chiedevano a gran voce un ritorno al vecchio modus operandi. Barbara, col suo solito savoir faire, ha spiegato che ognuno è libero di avere la propria opinione:

Non rispondo niente. Hanno assolutamente tutti il diritto di avere una propria opinione. Io so cosa mi ha chiesto di fare il mio editore. La cosa è accaduta prima di Natale. Io sono molto legata all’azienda, il mio contratto scade a dicembre di questo anno e finché sarò qui la difenderò. Lui mi ha chiesto un’altra sfida e mi ha dato in prestito ad una rete giovane come Italia1 che ha bisogno di crescere negli ascolti. La Pupa e il Secchione doveva diventare di Barbara d’Urso facendone un reality. Questa è stata la mia missione.

Spiegando successivamente cosa ha significato per lei il passaggio dal vecchio format al vero e proprio reality show:

Io ho preso questo format che si basava su due principi fondamentali: ridicolizzare i secchioni e far vedere che le pupe sono stupide. Io non leggo quello che gli altri dicono o mi attaccano. Non rispondo a nessuno perché non m’interessa. Se a Pucci non piaceva, se a Sonia non piaceva… bene. Adesso cosa è successo? Con il bullismo e il sessismo ho cercato di ridimensionare creando un reality. E’ registrato e per questo più complesso. Stiamo cercando di creare una trasmissione mantenendo il format originale ma cambiandolo un pochino.

“Qualunque cosa capiti a Barbara d’Urso, nel male va evidenziata e nel bene no. Io sono sia pupa che secchiona…” Ha concluso così l’intervista la conduttrice, rispondendo a chi le chiedeva se fosse soddisfatta del riscontro avuto in termini di ascolti.

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