‘Daydreamer – Le Ali del Sogno’, Demet Ozdemir racconta come interpretare Sanem le ha cambiato la vita e rivela qualche retroscena del suo passato!

Titta Agosto 10, 2020

‘Daydreamer – Le Ali del Sogno’, Demet Ozdemir racconta come interpretare Sanem le ha cambiato la vita e rivela qualche retroscena del suo passato!

Il successo di Daydreamer – Le Ali Del Sogno ha superato ogni aspettativa: la serie tv turca incentrata sulla storia tra il tenebroso e sexy fotografo Can Divit e l’ingenua aspirante scrittrice Sanem Aydin ha conquistato il pubblico di Canale 5 e registra ascolti record.

Uno degli ingredienti del successo della soap è indubbiamente la chimica tra Can Yaman e Demet Ozdemir, gli attori che interpretano i due protagonisti, una chimica talmente forte da far nascere non pochi pettegolezzi in rete su una loro possibile frequentazione lontani dal set. Un gossip che non si è arrestato nemmeno di fronte alle smentite dei due, complici le scene d’amore di cui sono protagonisti sullo schermo e alcune foto che li hanno immortalati insieme fuori dal lavoro.

Dopo le parole di Can, ad essere intervistata dal magazine ufficiale di Daydreamer è stata Demet che ha rivelato di sentirsi, dopo il successo della serie, in un momento d’oro della sua vita:

Ho lavorato duramente per cinque anni, ho lavorato sodo, ho fatto gavetta e ho ottenuto un ritorno forte. E adesso sono nell’età dell’oro. Sul set c’era una bella energia, si è creato un bel clima che ha coinvolto non solo me ma tutto il team. E siamo stati ripagati dal feedback molto positivo da parte del pubblico. In questo periodo ho imparato molto. Ad esempio, ho imparato a domare l’emozione, perché all’inizio era troppo intensa e mi bloccavo.

L’attrice turca ha spiegato qual è il suo metodo per essere credibile nelle interpretazioni dei suoi personaggi:

Ogni progetto o film richiede un lavoro di adattamento. Niente deve essere artificioso. Se il tuo personaggio abita in una casa devi sentire l’aura di quella casa, sentirti a tuo agio e rendere credibile che tu viva lì. Se ti siedi su quel divano solo perché hai davanti la macchina da presa e reciti la tua battuta, nulla sarà mai verosimile. L’energia dipende dal modo di amare la vita. L’energia positiva può lavorare al tuo fianco. Recitare bene non basta. Se il personaggio si presta, incanalare la propria energia è splendido, lo rende realistico, naturale e bello. Viene facile e utile, perché fa sempre parte del concetto di amare la vita.

E in cosa l’ha aiutata la recitazione:

Ho cominciato a lavorare all’eta di 15-16 anni, in giovane età. Non ho potuto vivere l’adolescenza come quella degli altri. Lavoravo mentre i miei amici andavano al cinema. In questo ultimo periodo ho interpretato personaggi di 20, 22, a volte 18 anni e mi hanno permesso di vivere i panni di una ragazzina. (…) In generale sono sempre stata vista come una persona insofferente, ma ho scoperto quanto in realtà io sia paziente proprio con la recitazione. (…) Inoltre ho imparato a essere più aperta nei confronti degli altri, a esprimere le cose positive e negative in modo migliore. Recitare, in realtà, mi ha insegnato tanto.

Ozdemir ha infine raccontato come ha vissuto la sua infanzia:

Sono nata e cresciuta a Izmir e ho avuto un’infanzia molto libera e spensierata. Non c’era traffico nella zona in cui vivevo, non venivo raggiunta da brutte notizie, non vedevo violenze contro i bambini, le donne e neanche contro gli animali. Il modo in cui ho trascorso l’infanzia ha molti vantaggi. Ho giocato a pallone e ho giocato con le Barbie, girovagavo quanto volevo, anche se avevo otto anni, e poi tornavo a casa. Penso di aver avuto una grande libertà, anche perché in città non esisteva una sola famiglia che non conoscessi.

E com’è stato l’impatto con la vita di città di Istanbul, quando è arrivata, ancora adolescente, nella città turca per inseguire il suo sogno:

All’inizio sicuramente una sfida. Ma se sei cresciuta come un ragazzo, non ti spaventa essere per strada di notte. Il mio più grande vantaggio è stato quello di crescere come una ragazza e un ragazzo allo stesso tempo. Essere in grado di fare tutto. Quando sono arrivata a Istanbul, l’unica cosa che mi ha sorpreso è stato il fatto di trovarla trafficata, caotica, affollata. Ma a parte questo, il mio coraggio viene dal passato, quindi è un vantaggio per me. E di questo sono molto felice.

E a voi piace quest’attrice?

COMMENTI