Fedez a cuore aperto parla dei suoi problemi di salute mentale: “Mi sono ritrovato a far i conti con la possibilità di morire”

Ospite a Domenica In il rapper ha parlato anche della sua relazione con Chiara Ferragni

Renata Dicembre 3, 2023

Fedez a cuore aperto parla dei suoi problemi di salute mentale: “Mi sono ritrovato a far i conti con la possibilità di morire”

Fedez, ospite di Mara Venier a Domenica In, ha parlato della sua malattia e del percorso che ha dovuto affrontare per uscire dalla depressione.

Mi sto riprendendo, un po’ di acciacchini“, ha esordito il cantante milanese, che ha spiegato:

Ho avuto abbastanza paura ma si va avanti. La mattina avevo un volo per Los Angeles.Tre persone sono state fondamentali per me. Tuttora ho paura, 34 anni…ne ho viste un po’. Ho capito che il mio fisico ha reagito a delle cose abbastanza invasive e poi c’è la mente…Non bisogna mai sottovalutare le due cose. La mente a volte la trascuriamo ma vanno di pari passo anzi la mente può essere una prerogativa più importante.Ci sono tante persone che soffrono di problemi di salute mentale e se ne parla poco. Io posso parlare per la mia esperienza. Io mi sono trovato a dover fare i conti con la possibilità di morire. Devi affrontare una cosa grande, l’evento più importante della vita e farlo in maniera così precoce non è sano per la tua mente. E’ drammatico.

Anche dopo l’intervento senza che me ne accorgessi si è portato dietro degli strascichi. Avevo volontà di fare indigestione di vita, uscivo sempre. Associato ad una cura farmacologica, ovviamente. Su questo c’è ancora un grande stigma. Sfortuna vuole che la mia prima esperienza con i farmaci non è stata delle migliori. Sono arrivato a prendere sette psicofarmaci di categorie diverse insieme. Ho avuto un attacco ipermanicale, facevo cose strambe e ho messo a rischio la stabilità mia e della mia famiglia. E’ stato difficile smettere. Non è dipendenza fisica.

Dopo Sanremo, ero nel culmine della mia poca lucidità“, ha continuato Federico, che ha aggiunto:

Dopo qualche settimana la mia bocca smette di funzionare, inizio ad avere tic alla bocca e non riesco a parlare in maniere fluida. Stoppo tutti i farmaci senza scalare e ho avuto l’effetto da rebound. Sono stato due settimane senza riuscire a camminare, non distinguevo i sonni dalla realtà. Il percorso difficile è arrivato dopo quando non avevo più farmaci e sono caduto in depressione. Sono stato seguito e lo sono ancora tuttora. Ad oggi è un privilegio in Italia e penso che invece deve essere un diritto. 

E ancora, Fedez ha confessato: “Se oggi sono ancora qua e non sono andato oltre la progettualità (di suicidarsi, ndr) è per la mia famiglia“.  Ha quindi raccontato com’è nata la storia d’amore con la moglie Chiara Ferragni

Se dicessi che ho scritto quella canzone, Vorrei ma non posto, per provarci, un pelino si. Ci ho provato, mi è venuto in mente mentre la scrivevo. Ci eravamo incontrati già prima con i rispettivi fidanzati. Inizialmente mi ha scritto lei e poi io sono andato a gamba tesa. Siamo uno l’antitesi dell’altro, lei ha un approccio alla vita diverso dal mio. Ma ci siamo trovati su quelle due cose veramente importanti, i valori che mi hanno fatto dire che fosse la persona con cui volevo stare per il resto della mia vita. 

La sera prima della proposta abbiamo litigato, i miei amici hanno litigato con i suoi, quindi avevo un po’ il dubbio. L’ho incastrata davanti a 12mila persone“, ha aggiunto Fedez, che successivamente ha parlato del giudizio delle persone nei suoi riguardi. In particolare, si è detto infastidito dal processo alle intenzione di cui è vittima “a causa” delle sue opere di beneficenza: 

A me da fastidio è il processo alle intenzioni. Quando io faccio qualcosa di benefico o porto avanti qualche campagna di sensibilizzazione non accetto che mi si dica che l’ho fatto per ottenere fama e consensi. Come lo fai a provare? Non si può nella vita scindere le cose in bianco e nero. E’ ovvio che se mi mobilito lo faccio per un ventaglio di motivazioni, anche di dire che farà bene alla mia immagine. Intanto lo faccio. Preferisco fare anziché criticare e non fare una mazza. Tendiamo a pensare ai social come qualcosa di basso ma se hai un potere in mano puoi fare grandi cose. Il San Raffaele per me è motivo d’orgoglio. Abbiamo fatto 150 posti con 3 milioni di euro. 

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