‘Grande Fratello 15’: l’opinione di Chia sulla terza puntata

Chia Maggio 1, 2018

‘Grande Fratello 15’: l’opinione di Chia sulla terza puntata

Non so se ci avete fatto caso, ma la seconda puntata di ognuno dei reality e dei talent show andati in onda in questi primi mesi del 2018 ha segnato un clamoroso giro di boa nel mare del disagio.

Ad Amici 17 la seconda puntata del serale ha registrato un picco di assurdità, con la vittoria della Squadra Blu che si è vista inaspettatamente eliminare poco dopo non uno ma ben due elementi. A L’Isola dei Famosi 13 è durante la seconda puntata che Eva Henger ha giocato la carta della troca, segnando il destino di Francesco Monte e dell’intera edizione che dallo spettro del canna-gate non si è mai più liberata. E al Grande Fratello 15 la seconda puntata ha visto l’ingresso dell’esuberante Aida Nizar, un personaggio che ha completamente sconvolto gli equilibri (specie quelli mentali) nella Casa.

A poche ore dalla sua sobria entrata in gioco, infatti, è successo di tutto: urla, pianti, lavandini pieni di vomito, gente che si è piazzata davanti al frigo per impedirne l’apertura agli invasori, battutine di dubbio gusto, alitate in faccia e chi più ne ha più ne metta.

E qua mi preme mettere subito in chiaro come la penso, con la massima onestà: nessuno lì dentro è una vittima, nessuno.

In Spagna caga sul pavimento, in Italia riempie i lavandini di vomito. Presa singolarmente questa Aida è oggettivamente PESSIMA, c’è poco da fare. Un’esagitata che urla tutto il giorno mettendo a dura prova la pazienza di chiunque le stia intorno,  un’egocentrica che non fa che ripetersi da sola (e almeno venti volte al minuto, per altro) quanto è bella e brava, una maleducata che non permette al suo interlocutore di replicare, un’egoista che di fronte ad un tiramisù preparato dagli altri per fare merenda tutti insieme prende la sua porzione senza manco ringraziare e se ne va per mangiarselo quando vuole e dove vuole.

Ma NULLA di tutto questo giustifica le scene a cui abbiamo assistito in settimana, nulla. Un Baye Dame Dia che fremeva da tanta rabbia aveva in corpo mentre cercava di strapparle dalle mani la coppa col dolce, un Luigi Mario Favoloso che la derideva in modo becero, un Danilo Aquino che proponeva scherzi agghiaccianti ai suoi danni. Tutto questo tra le risatine o il silenzio assenso di TUTTI gli altri, escluso il solo Alberto Mezzetti che è stato  forse l’unico a prendere una posizione abbastanza netta e chiara.

Roba che se solo una decina di giorni fa qualcuno mi avesse detto che Tarzan e, a sprazzi, Simone Coccia Colaiuta (perché nel suo caso è più paraculaggine che altro, a occhio…) si sarebbero rivelati i meno peggio del gruppo gli avrei riso in faccia, per dire.

La violenza a cui abbiamo assistito durante la settimana, che ha visto un intero gruppo schierarsi contro un paio di persone rendendo loro decisamente complicata la vita nella Casa, è stata qualcosa di ABERRANTE, che a me personalmente ha offeso ed infastidito molto più delle bestemmie tanto stigmatizzate nella storia dei reality show, e ho quindi condiviso al 101% l’espulsione di Baye Dame dal gioco. Ma non doveva essere l’unico.

Non trovo giusto, di fronte a comportamenti disgustosi di un INTERO gruppo, che a farne le spese sia stato UNO SOLO. Un capro espiatorio che non ha fatto né più né meno di quello che han fatto molti altri suoi coinquilini, ma che ha pagato per tutti. Perché non venitemi a dire che la nomination d’ufficio per Luigi e Aida ha lo stesso peso della pedata nel sedere che ha ricevuto (meritatamente, ripeto) Baye Dame.

Fosse stato per me, li avrei cacciati TUTTI QUANTI (perché – chi può, chi meno – tutti ci hanno messo del loro e tutti hanno le loro palesi colpe) e avrei buttato in Casa una dozzina di passanti a caso. Tanto peggio di questi qua non avrebbero potuto di certo essere.

A partire proprio da Aida, che per quanto mi riguarda non è la povera vittima del gruppo, ma semplicemente una carnefice molto più astuta degli altri. La vivace spagnola, infatti, non solo provoca ma lo fa con una cattiveria mirata, andando a pungere sul vivo il suo interlocutore, toccando dei nervi scoperti che finiscono col tirare fuori i lati peggiori delle persone. Tutti abbiamo dei punti deboli, del resto, e la Nizar si è dimostrata bravissima a scovarli in chi si trova di fronte e ad usarli a suo vantaggio, sferrando il suo attacco e trincerandosi poi dietro a quel “Magari mi sono espressa male, studio italiano solo da due mesi” che le salva spesso le chiappe.

Aida li ha provocati, destabilizzando l’equilibrio del gruppo tra vomito, tiramisù e frecciatine stile “Sei il diavolo, torna in Senegal” nascoste in mezzo alle urla di gioia mentre si tuffava in piscina, e loro – dei fessi senza eguali – ci sono cascati con tutte le scarpe, passando in men che non si dica dalla parte del torto. E ci hanno sguazzato, nel torto, sia chiaro. Ma che la Nizar sia la loro vittima proprio no, in tutta questa vicenda le uniche vittime sono state la nostra intelligenza e il comune buon senso.

Aida è una mestierante, come direbbe la buon’anima di Bubi, un’abile rigiratrice di frittate che ieri sera ha lacrimato ininterrottamente per quattro ore pur di conquistarsi il favore del pubblico, quando di bugie è la prima ad averne dette un botto. E che sia stata presa sotto l’ala protettrice di gente che ora si scandalizza per il bullismo imperante quando durante il Grande Fratello Vip 2 era la stessa che ci andava giù pesante contro Giulia De Lellis, non facendosi alcun problema a deriderla in ogni dove, mi fa quasi sorridere.

Sta di fatto che quando l’hanno scelta come concorrente sapevano benissimo a cosa andavano incontro. Erano consapevoli si trattasse di un personaggio che difficilmente sarebbe passato inosservato, si sono pregustati le sanguinose liti di cui si sarebbe resa protagonista che avrebbero animato i daytime per settimane e l’hanno lanciata nella Casa senza immaginare che la situazione gli sarebbe potuta sfuggire di mano. E così è stato.

Tra quella lagna di Veronica Satti che ogni settimana ci ammorba col suo desiderio di riconciliarsi col padre, il cantante Bobby Solo (che nei giorni scorsi non ha escluso l’incontro con lei, e quindi Carramba che sorpresa, la biondina potrebbe pure levare le tende ora!), e Luigi Mario Favoloso che aspettava il via libera di Nina Moric per darsi da fare con Patrizia Bonetti ma il Karma lo ha punito privandolo sia dell’una che dell’altra (che poi, parliamone… tutti con queste storie che durano da 4 anni “ma che non andavano bene da un po’“, e tutti che se le trascinano appresso nella Casa del Grande Fratello ovviamente, che cacciare fuori gli attributi e chiudere capitoli che non ci fanno più stare bene senza telecamere pare brutto, ormai…), io lì in mezzo non saprei davvero per chi tifare.

Forse giusto Alberto, che per ora sembra il meno peggio. O forse per Barbara D’Urso, regina assoluta dei reality, che sguazza nel trash come Federica Pellegrini nella piscina olimpionica. Ma ve lo immaginate se al suo posto ci fosse stata Alessia Marcuzzi, al timone di una puntata allucinante come quella di ieri? Panico paura, altro che “Alviiiiin, Alviiiiin!” poi!

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