Grande Fratello, anche Vanity Fair condanna Massimiliano Varrese: “Atteggiamenti intollerabili, sarebbe opportuno che qualcuno dicesse basta!”

“Ha messo in piedi un castello di offese che spingono verso l’odio e l’incitamento alla violenza nei confronti di una donna”, scrive il noto magazine

Renata Dicembre 13, 2023

Grande Fratello, anche Vanity Fair condanna Massimiliano Varrese: “Atteggiamenti intollerabili, sarebbe opportuno che qualcuno dicesse basta!”

Alla luce delle recenti provocazioni messe in atto da Massimiliano Varrese nella Casa del Grande Fratello, persino la rivista Vanity Fair si è esposta sul caso.

Com’è noto, le tensioni tra l’attore e la sua ‘nemesi’ Beatrice Luzzi nel loft di Cinecittà con il tempo hanno preso una piega del tutto inappropriata per uno show televisivo. Quella che inizialmente poteva sembrare la tipica rivalità tra i due concorrenti più ‘esuberanti’ del reality, si è trasformata pian piano in una tragica sequenza di pesanti affermazioni. Frasi che, seppur condannate dai telespettatori, non hanno ricevuto la dovuta attenzione in diretta. Basti pensare all’appellativo “bipol*re” con cui Varrese ha definito la collega non molto tempo fa ma che, nell’ultima puntata, è scappato proprio alla Luzzi sollevando così l’indignazione del coinquilino.

Massimiliano, facendo appello alla sua “spiritualità”, ha sempre minimizzato le accuse di Beatrice, che ha più volte fatto presente di essere costantemente presa di mira. Frasi del tipo “ha il male in corpo” o “passerebbe sul cad*vere di tua madre“, pronunciate da Varrese nei confronti della Luzzi, non sono mai state discusse in puntata. E, nonostante il timido tentativo del conduttore Alfonso Signorini – che ha “rimproverato” Massimiliano perché aveva insinuato che il comportamento di Beatrice fosse dovuto a questioni irrisolte con il padre – l’attore è sempre rimasto impunito. Anzi, molto spesso la narrazione fornita in diretta ha lasciato quasi pensare che la vittima, in questa storia, sia proprio lui.

Accogliendo le proteste dei telespettatori – che da settimane chiedono la squalifica del concorrente – il giornalista Mario Manca ha messo nero su bianco il suo pensiero su Varrese. Attraverso un post pubblicato sugli account social della patinata rivista di moda e lifesyle, ha chiesto la squalifica del gieffino:

È possibile che le bestemmie siano più scorrette di una frase violenta nei confronti di una donna? Il dubbio, a guardare l’ultima edizione del Grande Fratello, è sempre più lecito. Visto che da un po’ di mesi a questa parte un uomo sta mettendo in piedi un castello di offese che vanno oltre l’antipatia personale. E che si spingono pericolosamente verso l’odio e l’incitamento alla violenza nei confronti di una donna.

Lui è Massimiliano Varrese, attore noto per aver preso parte a Carabinieri. Mentre lei è Beatrice Luzzi, attrice di lungo corso che il Gf ha eletto icona di questa edizione. Semplicemente perché Luzzi è una donna che sa quel che vuole ed è abituata a non farsi mettere i piedi in testa da nessuno. Nella Casa ha tanti nemici, incluso Varrese, che è da quando il reality è iniziato che non perde occasione per darle addosso.  Rincarando progressivamente la dose via via che il programma prosegue.

E ancora:

Beatrice ha il male in corpo“, “Chiamiamo un esorcista“. “Beatrice sale sul groppone del maschio e gli vuole mangiare la testa. Ma quando incontra il maschio sbagliato la rigira così“. Sono solo alcune delle frasi che Varrese ha pronunciato di fronte a una produzione che, almeno fino ad ora, ha scelto di tacere…Di non prendere nessun provvedimento. E neanche di fare menzione dell’accaduto in diretta.

Considerando anche l’impegno di persone come Gino Cecchettin, che si sta battendo per spiegare che il problema della violenza di genere è a monte e risiede nelle piccole cose, dal linguaggio al comportamento che si consuma dentro le mura di casa, l’impressione è che Varrese abbia dimenticato non solo di partecipare a un gioco ma anche le parole hanno un peso. Forse, arrivati a questo punto, sarebbe opportuno che qualcuno dicesse basta. E ricordasse che, anche all’interno di un reality, ci sono atteggiamenti che non possono più essere tollerati.

 

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