‘L’Isola dei Famosi 13’: l’opinione di Isa sulla decima puntata

Isa Marzo 28, 2018

‘L’Isola dei Famosi 13’: l’opinione di Isa sulla decima puntata

No, ragazzi, ma vi giuro, ma la noia MORTALE di questa decima puntata dell’Isola? Ma lo stracciamento di ovaie? Ma il vuoto cosmico? Ma le fantasie suicidarie già alle 21.33? Non che questa fino ad ora fosse stata una edizione esaltante (togliete la troca e di tutto sto baraccone non resta praticamente nulla) ma la puntata di ieri è stata proprio l’apoteosi dell’inutilità, l’enciclopedia del niente, la rappresentazione massima del nulla.

Faccio pure una fatica enorme a scrivere un commento, e generalmente non sono mica una persona che fatica a dire la propria, ma, vi giuro, è l’una di notte, ho appena finito di vedere la puntata e l’unica cosa che vorrei fare è dimenticarla. Cioè anche cercando di fare mente locale e cercando di ricordare i passaggi che potrebbero valere un commento, beh, non mi viene in mente una mazza, nulla, nada de nada.

Le accesissime discussioni sulla pulizia di una pentola.

La carrellata di sorprese per i nominati.

Le prove ricompensa, migliore, peggiore, stocazzo.

Visto che davvero ho la percezione di aver assistito a quattro interminabili ore di NULLA, farò solo qualche considerazione generica.

Prima considerazione: Alessia Mancini è insopportabile. INSOPPORTABILE. IN-SOP-POR-TA-BI-LE. Le prime settimane quasi ti piace perché è una donna forte e di polso, dopo qualche settimana inizia a essere pesante però pensi che alla fine, vabbé, è pur sempre una donna forte e di polso, dopo TROPPE settimane ringrazi il cielo di non trovarti a Cayo Paloma perché i cocchi, invece di mangiarteli, glieli lanceresti addosso e poi finiresti per morire di fame. Ma io ve lo dico sinceramente, ma se dovessi convivere con una che perennemente stesse lì a fissarmi con la faccia della maestrina con la penna rossa che è intenta a cercare l’errore nel compitino, ma io le strapperei i capelli a morsi. Cioè, giustissime le regole, giustissima la correttezza ma a una certa stai serena perché da essere una persona integra ad essere un gattaccio nero aggrappato alle palle è un attimo. Ho trovato ad esempio pessima l’uscita su Gaspare, per il fatto che non avesse condiviso le sue bruschette (perché erano comunque le SUE) con Franco Terlizzi. Insomma, è un tuo amico (sempre che la Mancini ne abbia di veri lì dentro), è sempre stato corretto, se anche per una volta avesse fatto un errore c’è bisogno di ergersi a giudice di staceppa e condannarlo sottolineando che ‘io al posto suo avrei condiviso‘? Ok, Santa Alessia da Passaparola, sei mejo te, però ora sciallati un attimo perché non ti si regge.

E tra un Amaurys Peres che ormai mi sembra totalmente sull’orlo di una crisi di nervi, una Bianca Atzei che è una sorta di Riky (avete presente Riky? Il maggiordomo di Tina Cipollari in qualche passata edizione di Uomini e Donne? Quello che stava zitto, muto e ogni tanto portava il bicchiere d’acqua a Tinona? Ecco, Bianca è la Riky della Mancini. Con la differenza che il buon Riky era realmente innocuo, Bianca mi dà la sensazione di essere un serpente a sonagli che si cela dietro il ruolo di cavalier servente), Jonathan Kashianian che non prenderebbe posizione nemmeno se ci fosse da scegliere tra spaghetti con le cozze o con le vongole, Francesca Cipriani e il suo finto essere svampita che ha smesso di essere divertente il secolo scorso, Franco e il suo analfabetismo che fa immotivatamente scompisciare tutti (chissà com’è che su di lui le risate si sprecano mentre ad esempio al Gf Vip gli sfondoni della De Lellis erano motivo di indignazione nazionale, vai a capire!) e Rosa Perrotta ed Elena Morali che pontificano sulle carriere altrui quando il loro curriculum televisivo è composto, rispettivamente, dalle voci ‘tronista di Uomini e Donne‘, ‘NonSoCosa a Colorado‘…ecco, in mezzo a questo infinito mare di poracciume io finisco per essere totally team over, totally team nonno, totally team Nino Formicola.

Per carità anche Nino ha i suoi difetti e non sono nemmeno pochi, è super permaloso, ha lo “sbotto” facile, ma nonostante tutto mi sembra la persona più normale, mi sembra l’unico che, pur essendo ben consapevole di trovarsi in un determinato contesto e pur giocando e facendo le sue strategie, è comunque in grado di attribuire al gioco la giusta importanza senza farne questioni di vita o di morte, senza diventare pesante/ossessivo come la Mancini, psicotico come Amaurys o gratuitamente acido come la Morali.

Boh, sarà che col passare degli anni pian piano la mia empatia dai cccciovani si sposta ai diversamente cccciovani, sarà che a suo tempo rimasi profondamente colpita dal racconto che Nino fece su come sia cambiata la sua vita dopo la scomparsa del suo collega di sempre, però se io devo pensare ad un vincitore, ad una persona che meriterebbe un riconoscimento finale, non riesco a pensare a nessun altro nome senza avere gli attacchi di orticaria. Per questa ragione se da questa nomination dovesse uscire proprio lui penso che per vedere le ultime tre puntate avrà bisogno di un defibrillatore accanto, sapevatelo.

In tutto ciò, vi giuro, che sono quasi sollevata all’idea che tra qualche ora andrà in onda il trono di Mariano Catanzaro. Sollevata all’idea del trono di Mariano. Questo penso sia sufficiente a rendere l’idea di quando questa Isola dei Famosi 13 mi sia arrivata fin sopra i capelli e oltre.

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