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Manuel Bortuzzo e Lulù Selassiè, svelati nuovi retroscena: “Lui le mandava messaggi d’amore fino a pochi mesi fa”

"Fotografie, chat e un braccialetto che raccontano una versione completamente diversa", ha scritto il giornalista Gabriele Parpiglia

Valeria 09/04/2025

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Clamorosi risvolti dietro la vicenda giudiziaria che vede protagonisti Lulù Selassié e Manuel Bortuzzo.

La sedicente principessa etiope è stata recentemente condannata a un anno e quattro mesi per stalking ai danni del nuotatore. Quest’ultimo, in una lunga intervista a Il Giornale aveva spiegato il motivo per cui aveva deciso di denunciare l’ormai ex fidanzata (CLICCA QUI per leggere le sue dichiarazioni) ed era stato prontamente smentito da Clarissa Selassié che aveva pubblicato dei video di qualche mese fa, quando le cose tra l’ormai ex cognato e la sorella sembravano procedere a gonfie vele.

Adesso ad aggiungere nuovi retroscena in merito a questa discutissima vicenda anche il giornalista Gabriele Parpiglia:

Per raccontare questa storia, ve lo assicuro, ci vuole molto coraggio. Che sia molto chiaro. Spieghiamo.
La storia pubblica: Lulù Selassié e’ stata condannata per stalking nei confronti di Manuel Bortuzzo.
Ma ci sono molti punti interrogativi soprattutto dopo aver letto le carte di questa intricata e ‘velocissima’ vicenda giudiziaria. Ecco alcune verità che troverete nella #newsletters:
– La verità nascosta: lui le mandava messaggi d’amore fino a pochi mesi fa.

Poi ancora:

Mentre lei è costretta a indossare un braccialetto elettronico, abbiamo scoperto fotografie, chat e un braccialetto con scritto “LULÙ” che raccontano una versione completamente diversa.
Nella nostra newsletter di oggi sveliamo le incredibili contraddizioni di questo caso: come può qualcuno dichiarare di vivere nell’ansia e contemporaneamente cercare il contatto con chi dovrebbe “perseguitarlo”?

In alcune parti della newsletter del giornalista (che potete andare a leggere andando sul suo profilo social) si legge:

Durante l’interrogatorio di garanzia del 3 giugno 2024, Lulù ha dichiarato di assumersi le proprie responsabilità, negando però di aver mai minacciato di morte Manuel, che invece sostenuto dall’accusa. (…) Le scriveva messaggi di sua iniziativa. (…) Nel frattempo, Lulù si è ritrovata con un braccialetto elettronico che ha compromesso il suo quotidiano e la sua salute mentale, portandola alla depressione.

 

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