Sanremo 2024, Amadeus svela di cosa è più orgoglioso quest’anno e perché non cambierebbe nulla dei suoi Festival: “Senza presunzione ma…”

Il conduttore ha confessato anche cosa gli piacerebbe che la gente pensasse dopo i titoli di coda della finale

Giusy Febbraio 6, 2024

Sanremo 2024, Amadeus svela di cosa è più orgoglioso quest’anno e perché non cambierebbe nulla dei suoi Festival: “Senza presunzione ma…”

Mancano ormai poche ore alla prima serata della settantaquattresima edizione del Festival di Sanremo, la kermesse canora più importante e ambita d’Italia che si svolgerà al Teatro Ariston fino a sabato 10 febbraio, giorno della finalissima.  Per il suo quinto Festival, Amadeus – che della kermesse canora ne è anche il direttore artistico – ha scelto di essere affiancato questa sera dal vincitore della scorsa edizione, Marco Mengoni.

Giorgia sarà invece la co-conduttrice della seconda serata, Teresa Mannino  della terza, Lorella Cuccarini della quarta, quella attesissima dei duetti, e Fiorello affiancherà il suo grande amico Amadeus nella serata finale.

Sono state ore concitate quelle della vigilia: un allarme bomba che ieri sera ha interrotto la cena di gala di Radio Mediaset a Villa Nobel è fortunatamente rientrato, nonostante abbia lasciato un po’ di paura nella cittadina ligure.

In attesa del Festival, nei giorni scorsi Amadeus ha rilasciato una lunga intervista a Tv, Sorrisi e Canzoni, dove ha raccontato cosa lo ha reso maggiormente orgoglioso quest’anno:

Delle canzoni in gara, che sono la cosa più importante. E poi sono orgoglioso di condividere l’ultimo Festival con Fiorello. Lui c’è sempre stato, con la sua allegria, la sua energia e la sua imprevedibilità, le sue battute. Mi sento di dire che questi sono stati non miei ma i nostri Festival.

Amadeus ha anche spiegato perché non cambierebbe nulla dei suoi Festival:

Senza presunzione. Quello che è accaduto era giusto che accadesse e se  ritornassi indietro rifarei le stesse cose. Non ho nessun tipo di pentimento, né qualcosa che mi abbia lasciato l’amaro in bocca. Nelle cinque ore di diretta per cinque sere può accadere di tutto. E quello che accade è giusto che accada. Fa parte del Festival.

Il conduttore ha confessato anche cosa gli piacerebbe che la gente pensasse dopo i titoli di coda della finale:

Il primo pensiero è per le canzoni in gara: Mi piacerebbe che tutti avessero voglia di ascoltarle e riascoltarle. Che ne se innamorassero, insomma. E poi sarebbe bello che la gente potesse dire: “Beh abbiamo dormito poco ma quanto ci siamo divertiti!”

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