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Televisione

Sanremo 2025, ecco tutte le ultime novità dalla conferenza stampa inaugurale del Festival

“Non ci saranno monologhi, ma momenti musicali” ha confermato Carlo Conti che ha poi svelato come ha scelto le canzoni in gara

Carola 10/02/2025

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L’inizio della nuova edizione del Festival di Sanremo è alle porte: domani sera, infatti, prenderà il via la kermesse canora condotta da Carlo Conti e ad affiancarlo nella sua prima serata sul palco del Teatro Ariston ci saranno due importanti volti della conduzione italiana, ovvero Antonella Clerici e Gerry Scotti.

In attesa di ascoltare i ventinove brani in gara e di scoprire cosa accadrà in questa edizione – che non si è certamente fatta mancare i gossip – proprio in questo momento sta andando in onda la conferenza stampa inaugurale del Festival, a cui hanno preso parte oltre al conduttore e direttore artistico, anche i due co conduttori della prima serata.

A tal proposito, Antonella Clerici, la donna che ha fatto più festival, ha così commentato il suo ritorno sul palco dell’Ariston

Cosa si può dire? La gioia quando me l’ha comunicato e l’ha fatto tardi. E non me l’aspettavo. Abbiamo accuratamente evitato l’argomento Sanremo e me ne ha parlato solo a metà gennaio. Abbiamo provato ieri e ci siamo divertiti tantissimo e se riusciremo a portare quello spirito sarà bellissimo.

Mentre Gerry ha affermato:

Io sono quello che ha fatto meno Sanremo al mondo. Anche il mio portiere l’ha fatto. E’ una bella emozione, un bel regalo che mi avete fatto e sono stato accolto dal tuo gruppo di lavoro, dalle maestranze, da Sanremo benissimo…

Poi è stata la volta di Carlo, che ha così commentato il suo ritorno al Festival e la scelta di sere affiancato da due amici per la prima serata:

Per me Sanremo è casa: ci sono arrivata col 127 arancione nel 1985 e dopo 40 anni eccomi ancora qua con un ruolo ‘leggermente’ diverso da quello di allora… Dei miei precedenti festival ricordo i momenti con Sammy Basso ed Ezio Bosso e il Festival inizierà proprio con un omaggio. Disse che la musica, come la vita, si fa solo in un modo: insieme. E così ho deciso di condividere questo palco cambiando ogni sera compagni di viaggio. E i primi due compagni, cui sono particolarmente legato, sono Scotti e Clerici. Antonella Clerici è una sorella e con Gerry lo siamo diventati quando abbiamo condiviso il Covid nello stesso periodo. Sono due colonne dello spettacolo italiano e sono davvero felice di averli al mio fianco. Con me ci sarebbe stato anche un quarto elemento, Fabrizio Frizzi… Grazie per aver accettato l’invito e cercheremo di dare ritmo a queste 29 canzoni. Ci saranno solo due momenti al di là di questo: lo show di Jovanotti e il momento di Noa e Mira Awad per cantare Imagine. Non ci saranno monologhi ma momenti musicali.

Conti ha poi parlato del modo in cui ha costruito questo festival:

Non ho avuto nessun tipo di pressione e anzi ringrazio l’azienda che si è fidata di me e sa che non cerco polemiche. Cerco di fare cose con grande rispetto dei telespettatori: i monologhi sono importanti ma io voglio rispettare anche i tempi televisivi e le serate con 29 cantanti ci porteranno all’1:20/1:30 e così ho voluto sintetizzare il più possibile anche con momenti veloci,. A volte basta una sola parola che può avere più valore. Ho invitato Bove proprio perché un ragazzo di 22 può raccontarci la sua esperienza difficile; venerdì sera Paolo Kessisoglu con la figlia che ci racconta il mondo di chi si chiude in camera (Hikikmori?) e canteranno insieme. Non c’è nessuna questione politica dietro. Come diceva Antonella, non dobbiamo dimostrare nulla.

E per quanto riguarda la scelta delle canzoni:

Tra le canzoni presentate ho cercato quanto più possibile la varietà. Argomenti variegati: alcune saranno tormentoni, alcune faranno pensare e questo penso sia un obiettivo del Festival. Come cercherò di non far arrivare quello che accade fuori dal Festival? Un po’ con la scaletta, un po’ confidando sull’intelligenza dei cantanti che sono qui per presentare le loro canzoni.

Per quanto riguarda invece la presenza di Angelina Mango, al momento in standby, uno dei giornalisti presenti in sala ha chiesto se ci sarà un rimando a La noia, canzone vincitrice dell’ultima edizione del Festival: “La noia? Spero di no. Ah la canzone…”.

Carlo Conti ha poi svelato di aver più volte rifiutato il festival quando gli è stato chiesto:

Quando mi hanno chiesto di farlo ho detto più volte no. Poi ho sentito il calore dei discografici, la vicinanza di Rai Pubblicità e mi hanno convinto… I numeri di Amadeus sono imbattibili: lui e Fiorello hanno fatto dei festival straordinari e uno in una condizione difficilissima, con l’Ariston vuoto. Gli ascolti non mi interessano: mi sveglierò alle 11, anzi, e mi interessa solo fare un prodotto dignitoso. E poi sono cambiati i numeri, sono cambiate le durate, abbiamo le partite… per me non è una sfida, non ho niente da dimostrare, sennò non l’avrei fatto.

Il presentatore ha anche parlato di un passo indietro rispetto ai co conduttori che saranno con lui sul palco:

Non sono geloso dei miei spazi: ci saranno dei momenti in cui io mi riposerò e andranno sul palco loro. Sarà una cosa corale e un gioco di squadra.

 

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