Uomini e Donne, Aurora Tropea rompe il silenzio: “Mi sono rivolta alle autorità”

L’ex dama parla per la prima volta dopo la vicenda con il cavaliere Giancarlo Cellucci in seguito alla quale ha deciso di lasciare la trasmissione

Linda Febbraio 25, 2021

Uomini e Donne, Aurora Tropea rompe il silenzio: “Mi sono rivolta alle autorità”

Dopo il silenzio delle ultime settimane, Aurora Tropea, la dama del Trono Over che negli studi di Uomini e Donne era stata protagonista di un’accesa discussione scoppiata con Giancarlo Cellucci, ha annunciato tramite il suo profilo Instagram di aver fatto ricorso a soluzioni legali nei confronti del cavaliere.

I due infatti, reduci da una frequentazione fatta di alti e bassi, si erano accusati a vicenda durante l’ultima puntata a cui la Tropea aveva partecipato. La discussione era poi colmata in un triste sipario in cui Cellucci, avvisava la dama di avere in suo possesso video privati di quest’ultima, che da allora, aveva deciso di abbandonare il dating show di Canale 5.

Queste le recenti dichiarazioni di Aurora in merito alla questione:

Amiche, rompo il silenzio delle settimane che mi separano dall’ultima mia partecipazione al programma. Ho riflettuto lungamente su quanto è successo. Ho deciso di dare un segnale forte per contrastare un comportamento che non è possibile, né si deve tollerare. “Uomini e Donne” è un contenitore in cui c’è chi cerca lo svago, chi la visibilità, chi l’amore. Ne ho accettato il format anche per rappresentare le migliaia di donne della mia età che ancora credono nei sentimenti e vogliono mettersi in gioco. Ho accettato giudizi contrari al proprio apparire, anzi al proprio essere. Ma in studio come nella vita, le donne come noi devono dare e pretendere rispetto, alzandosi e andando via da situazioni che, lungi dall’essere espressioni di un confronto anche aspro tra persone, integrano illecito.

E ancora:

Le cronache, purtroppo, quasi quotidianamente ci ricordano come alcuni uomini ritengono di poter fare leva sulle fragilità delle loro compagne o di non dare loro credito, esprimendo un maschilismo che è, fortunatamente, del tutto fuori tempo. Allora il nostro compito è chiaro: non consentire l’avvio di un focolaio o il ravvivarsi di comportamenti che rappresentino anche solo “in fasce” questo schema di deprecabile confronto. Mi sono detta allora, fai qualcosa! Dai voce, nel tuo piccolo, a chi non ce l’ha e unisciti alle tante che su quel fronte tutti i giorni si schierano. Per questo ho sottoposto i fatti alle Autorità per farne valutare la rilevanza e non lasciar correre, sdoganando qualcosa di estremamente sbagliato. Amici, poi, il mio minimo contributo a questa cosa è anche per voi perché rispettate e volete che siano rispettate le donne. Vi voglio bene, grazie di cuore per tutto l’affetto.

 

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