Up&Down, spazio alla moda: Manfredi Ferlicchia

Chia Agosto 31, 2014

Up&Down, spazio alla moda: Manfredi Ferlicchia

Eccoci all’appuntamento settimanale con la rubrica Up&Down curata dalla nostra blogghina Cristiana che esaminerà il look di un personaggio dello spettacolo, indicando una mise Up ed un outfit assolutamente ed inesorabilmente Down! A lei la parola:

Ne ero certa. Ero convinta che il Ferlicchia avrebbe tenuto il punto ancora un po’, e in uno slancio di puro orgoglio (e paraculaggine) sicula, avrebbe resistito anche tutta l’estate. Ma poi, quando avrebbe fatto troppo freddo per bere un Mojito in riva al mare, e la scia di Temptation Island fosse passata, fra le braccia della Lucini sarebbe tornato. Probabilmente però, non avevamo fatti i conti con Raniolo & Company, e con la ritrovata voglia di libertà e indipendenza tipica di chi ha vent’anni ed esce da una storia leggermente travagliata. Ma le vie dell’amore sono infinite (ok forse non era questa la citazione originale, ma l’adattiamo) e quindi la mano sul fuoco sulla fine definiva della loro storia non ce la metto. Ora, passiamo al reale scopo della rubrica: analizzare il look del bel Manfredi.

UP: Lo ammetto. Faccio coming out e metto le mani avanti subito: sto leggendo 50 Sfumature di Grigio. Ho visto il trailer più di un paio di volte con la scusa di analizzarne il doppiaggio. In poche parole sono sensibile al fascino dell’uomo col vestito. E quindi si, quando ho visto il Ferlicchia così combinato, una botta di ormone mi è partita. La foto è chiaramente presa da un book fotografico, ma è innegabile che il vestito gli stia perfettamente. Anche quella tonalità di marrone, perfetta con la camicia bianca, si intona assolutamente ai colori di Manfredi. È un perfetto esempio di un vestito elegante ed estivo (e sono reduce da un matrimonio in cui tolto lo sposo erano uno peggio dell’altro), che esula dai soliti colori del blu scuro e grigio (Oh, Grigio…) senza perderne però l’eleganza. Anche la cravatta è perfetta: grandezza giusta e fantasia che spezza la serietà dell’outfit e lo rende portabile anche da un ventunenne come Manfry. VOTO: 9, perchè è un servizio fotografico e il dubbio che lo indosserebbe nella vita di tutti i giorni resta.

DOWN: Voglio lanciare una petizione: raccogliamo firme per far tagliare i capelli a Manfredi. Non gli donano, e non sono così folti come i capelli di media lunghezza e oltre dovrebbero essere. A buon intenditor. Tralasciando anche la festa di bracciali al braccio, il cui unico pensiero è come facciano a non dargli fastidio, ancora una volta a catturare la mia attenzione è la maglia bianca, con scritta fluo annessa, e soprattutto, l’ampiezza dello scollo. Io ci provo, a cercare di mettermi nei panni di un ragazzo che entra in un negozio, va nel camerino, prova quella maglia e decide di comprarla. Ma giuro non ci riesco. E mi viene in mente un’unica soluzione: gliel’ha regalata lo sponsor e lui non ha scelta, la deve indossare. Per quelli che invece ci camminano fieramente per strada, vedi sopra. Mi rifiuto di interpretare il gesto. Il jeans è ok, forse leggermente troppo scuro, ma strappato il giusto. VOTO: 6 e 1⁄2, perchè comunque c’è di peggio e se aggiustasse la maglia il pollice diventerebbe verde.

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