Verissimo, Alex Schwazer pronto a raccontare la sua storia al Grande Fratello: “Nel 2012 mi sono dopato e l’ho ammesso, ma…”

Il campione olimpico ha poi parlato dell’amore per la moglie e i loro figli, da cui è la prima volta che si separa così a lungo

Renata Settembre 10, 2023

Verissimo, Alex Schwazer pronto a raccontare la sua storia al Grande Fratello: “Nel 2012 mi sono dopato e l’ho ammesso, ma…”

Alex Schwazer, alla vigilia del suo ingresso nella Casa del Grande Fratello, è stato ospite di Silvia Toffanin a Verissimo.

Nel salotto del talk di Canale 5 il campione olimpico ha parlato della sua squalifica per doping, che ormai da otto anni lo tiene lontano dalle competizioni:

Spero ancora di poter tornare alle gare, sono squalificato fino a luglio dell’anno prossimo. Sono successe tante cose in questi anni ma la passione per lo sport mi è rimasta dentro, per questo voglio tentare Parigi 2024. Mi auguro che la squalifica venga ridotta altrimenti non ho tempo per qualificarmi, le gare preolimpiche sono tutte prima. Ho sofferto in questi anni, ho lottato molto per dimostrare la mia innocenza perché in otto anni c’è stato un procedimento importante a Bolzano. Ho fatto tutto il possibile ma il tribunale non è il mio ambiente. Sono vittima di una ingiustizia. Nel 2012 mi sono dopato e l’ho ammesso e lì ho accettato il conto da pagare, ma scontare una squalifica non avendo colpe è un’altra cosa. Il momento più brutto è stato andarmene da Rio e non continuare a gareggiare, è stato umiliante.

Sulla permanenza nella Casa più spiata d’Italia, Schwazer ha anticipato:

Voglio raccontare la mia storia ed allenarmi dentro la Casa così le persone lo vedono. Mi allenerò ogni giorno e vedremo cosa riuscirò a fare. Sarà impegnativo farlo sul tapis e non all’aperto.

L’atleta ha poi raccontato i difficili momenti che sua madre ha vissuto dopo le accuse mosse a suo carico e come lui ha superato la depressione:

Per tenermi allenato avevo questo zaino con i sassi e lei pensò al peggio, per lei è stato brutto quanto per me. Vedere un figlio soffrire non è bello, spero che i miei figli non debbano affrontare quello che è successo a me. Ho sofferto di depressione, non conoscevo questa malattia. Io con la positività di Londra non avevo più la scusa di dover funzionare nello sport, invece in quel momento dovevo fermarmi perché il mio mondo non esisteva più. Uno specialista mi ha aiutato e mi ha fatto tornare quello di sempre, da solo non è sempre facile.

Infine, Schwazer ha parlato della moglie Kathrin Freund – dalla quale ha ricevuto un videomessaggio – e dei figli Ida e Noah:

Abbiamo fatto in tempi difficili e nonostante tutto abbiamo creato la nostra famiglia. Mi piace molto fare il papà, però mia moglie è molto più brava, siccome sono furbi e io sono troppo buono con loro. Sono molto fortunato. Mi mancheranno tantissimo, non sono mai stato via da casa per un periodo così lungo come spero sarà quello nella Casa. Però abbiamo già programmato tutto insieme.

 

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