Televisione

Verissimo, la reazione di Lulù Selassié dopo l’intervista a Manuel Bortuzzo: “Travolta da falsità e menzogne gravissime, sono allibita!”

L’ex del Gf Vip ha poi fatto una richiesta alla trasmissione aggiungendo: “Non mi aspettavo che…”

Giusy 27/04/2025

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Ospite di una nuova puntata di Verissimo, Manuel Bortuzzo. Ai microfoni di Silvia Toffanin il nuotatore ha rilasciato la sua prima intervista esclusiva dopo la condanna a 1 anno e 8 mesi a Lucrezia “Lulù” Selassié, la sedicente principessa etiope accusata di stalking ai suoi danni.

Qualche ora prima della messa in onda del programma di Canale 5 la sorella Jessica Selassié aveva postato un tweet ironico in merito:

Buongiorno e buona domenica! Oggi ci prepariamo ad ascoltare grandi verità. I love you all come sempre.

Nel suo lungo racconto Manuel ha dato la sua versione dei fatti e spiegato i motivi per cui ha scelto di denunciare la sua ex fidanzata, conosciuta nella Casa della sesta edizione del Grande Fratello Vip.

Pochi minuti fa, Lulù ha reagito alle parole di Bortuzzo chiedendo alla conduttrice il diritto di replica.

In una storia pubblicata sul suo profilo Instagram, l’ex Vippona si è detta allibita e “travolta dalle falsità”:

@verissimotv @silviatoffanin
DIRITTO DI REPLICA
Travolta dalle falsità oscene che sono andate in onda oggi, attendo una vostra chiamata per organizzare una mia intervista replicando ad accuse e menzogne gravissime.
Non mi aspettavo questo accanimento da parte di una donna come Silvia, sono veramente allibita..

Un breve estratto dell’intervista di Manuel Bortuzzo a Verissimo:

(…) Lei è sempre stata convinta che la mia relazione con lei fosse finita per altri motivi, che mio padre non la voleva, i miei amici non la accettavano. Quando io mi impuntavo “guarda che sono io che ho deciso, sono io che non ti voglio, sono io che non sto bene se sto con te in questo momento. Lei mi diceva: “smettila di dire caz*ate sennò ti ammaz*o” lei aveva il controllo dei miei sentimenti e di ciò che provavo.

(…)Il capitano che era in stanza con me  (a Manchester, ndr) mi ha convinto a portarla dentro e ci mettiamo in bagno e lì mi ha alzato le mani. Io non l’ho mai vista così, è una cosa che non si fa non si alzano le mani. Io rimango scioccato, fermo. L’ho presa per il polso e l’ho accompagnata fuori e le ho detto: “ci vediamo in tribunale” e l’ho denunciata(…).

(…)Era l’unico modo per tenerla lontana, anche per non farle fraintendere le cose, Lei doveva prendere consapevolezza del fatto che dovesse starmi lontana, non la volevo più.

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