Verissimo, Tina Cipollari choc: “Ecco chi è stato il mio unico grande amore!” (e no, non è Kikó Nalli!)

L’opinionista di Uomini e Donne, che si è commossa ricordando i suoi genitori, ha raccontato come è nata la sua partecipazione al dating show

Giusy Ottobre 23, 2022

Verissimo, Tina Cipollari choc: “Ecco chi è stato il mio unico grande amore!” (e no, non è Kikó Nalli!)

Tina Cipollari questo pomeriggio è stata ospite a Verissimo dove ha parlato di Piume di struzzo, il suo quarto libro, dove per la prima volta si racconta con aspetti inediti mai confessati prima:

Diciamo che il mio pubblico conosce soltanto una parte della mia vita, da quando ho fatto il mio primo esordio in televisione. Nessuno in realtà conosce però la mia storia da quando ero bambina. Non ho mai parlato di me. Non mi sono mai raccontata di ciò che avevo vissuto, di quella che è stata la mia vita prima di essere conosciuta.  Da lì è partito tutto. Ho deciso di raccontarmi e devo dire che ho fatto tanta fatica. C’è questo tuffo nel passato che mi ha resa nuovamente fragile e che mi ha fatto ricordare delle cose che probabilmente avevo cercato tutta la vita di accantonare. Devo dire che oggi grazie a quella bambina che ero, sono la donna che sono.

Tina Cipollari ha raccontato a Silvia Toffanin di aver avuto un’infanzia molto modesta:

Sono nata in una famiglia modesta. I miei genitori erano due contadini, lavoravano tutto il giorno nei campi, non avevano molto tempo per dedicarsi ai figli. Mio padre si alzava alle tre del mattino, una vita molto faticosa e dura. Mia madre  è stata una donna fortissima con tante energie, riusciva a occuparsi di quattro figli e andare anche a lavorare. Anche lei svolgeva questa attività, una donna che non riusciva mai a essere felice, a essere contenta. Vedevo la sera questa donna stanca, con tanta voglia di fare, ma che purtroppo le sue energie erano state esaurite e quindi non mi aspettavo nulla da lei. Sapevo che non poteva dare più di quello che stava dando.

Ricordare questi momenti mi fa male. Non volevo che questo accadesse perché ho sempre cercato di mascherare tanti dolori, tante cose proprio attraverso le risate. Ho questo modo di fare con il sorriso ma che nasconde in realtà tanti dolori, tante angosce.

Tina Cipollari ha parlato di un episodio in particolare:

Era inverno, la mamma ci voleva portare a Roma, dovevamo prendere questa famosa corriera e dovevamo fare un pezzo di strada perché non avevamo la fermata proprio davanti casa. Dovevamo fare un pezzo di strada serrata che quando pioveva si formava del fango e quindi si sporcavano le scarpe. Siamo saliti sul pullman e arrivati in questo quartiere di Roma dovevamo prendere il taxi per raggiungere il centro. Mi ricordo che questo ci guardò e ci disse “avete le scarpe sporche di fango, mi dispiace non potere entrare. Mia madre mi guardò, capì che ero a disagio e mi disse “ma non ti preoccupare dai è solo un idiota, non è per quello, ha finito le corse e non vuole farci entrare”. Non ha voluto farmi pesare questa cosa delle scarpe.

La mia vita era fatta di complessi. Vivevo il fatto di vivere in campagna come se fosse una cosa da povera gente, da gente disastrata, emarginata. Capitava che quando si parlava di contadini, venissero considerati un po’ una specie a parte, contadini quindi gente che non conta nulla, solo dedita al lavoro e basta.

L’opinionista di Uomini e Donne ha continuato a parlare dei suoi genitori:

Papà era un uomo bellissimo. Sono molto fragile quando ne parlo, fortunatamente li ho persi quando erano già molto grandi, quindi li ho vissuti per tanto tempo però mi fa proprio male. Questi ricordi mi fanno male, mi fanno tornare indietro nel tempo. Mi fanno rivivere tante cose, tante belle emozioni ma anche tanti drammi.

La conduttrice ha chiesto a Tina Cipollari come hanno vissuto il suo successo:

Mi hanno vista, mia madre parlava poco di questo, anche mio padre so che erano molto orgogliosi di questo, anche se non l’hanno mai dato a vedere perché noi siamo stati sempre così in famiglia. Ci apprezzavamo, però mia madre e mio padre avevano quasi timore di esporsi, di farci i complimenti. Sapevo che in cuor loro mi apprezzavano e hanno in qualche modo apprezzato tutto quello che ho fatto nella mia vita anche per loro.

Tina Cipolllari ha iniziato a lavorare molto presto, ha venduto anche le mimose e le cicorie ai semafori:

Volevo aiutare mia madre, perché capivo che faceva grossi sacrifici per andare avanti, poi anche per rendermi indipendente. Avevo il desiderio di comprarmi delle cose, sai quando diventi adolescente hai il desiderio di comprarti un rossetto, un ombretto, un jeans. Tante cose che mia madre non poteva permettersi. Allora mi inventavo tante cose come andare a fare la cicoria. Vendevo la mimosa quando era il periodo della fioritura. Lavori come la rappresentante, la baby sitter.

Sono cresciuta un po’ in fretta, questa situazione mi portava di aiutarmi come potevo. Mia madre mi diceva sempre che dovevo rendermi indipendente, non dovevo dipendere mai nessuno.

Tina Cipollari ha poi parlato di aver vissuto una storia molto bella ma di grande sofferenza con Antonio:

Antonio è stato credo il mio unico grande amore, il mio principe azzurro che in parte mi ha fatto vivere quei sogni che io ho sempre fatto. Una storia davvero bella che poi è finita male, che però ha segnato la mia vita. Sognavo un figlio con lui. Un uomo che mi ha insegnato proprio a vivere, mi ha dato tanto, mi ha arricchito interiormente. Ha fatto sparire le mie insicurezze, le paure, le incertezze, tante cose. E’ stato veramente un incontro che ha cambiato la mia vita in meglio. Lui è morto tanti anni fa.

Dopo  la fine di questa storia mi sono trovata da sola, ma ormai ci sono abituata, fa parte della mia vita, la solitudine. Quelle sofferenze mi hanno aiutata ad apprezzare quelle piccole cose, ad essere felice poi in un futuro e questo per me è stato molto importante e lo è tuttora. La fede mi ha aiutata tantissimo. Non avendo un grande dialogo con i miei genitori né  con il resto della famiglia, spesso parlavo con Dio.

E poi è arrivata l’esperienza all’interno del dating show di Maria De Filippi:

No Maria io esco è stata una delle mie espressioni più divertenti ho riso tanto rivedendomi. Mi ha fatto bene questo momento di allegria.

Arrivo nello studio grazie a mia sorella. Lei guardava il programma, andava in onda da poco, lei era molto appassionata, me ne parlò mi disse “sai c’è questo programma con quest’uomo seduto su questo trono che offre questo anello alla donna che riuscirà a stupirlo”. Ancora non avevo capito il meccanismo, mi disse “perché non telefoni”, io chiamai, parlai con una signora quando ha realizzato che era fattibile si rifiutò di andare a fare il provino. Mi presentai io e tutto iniziò da lì.

La Toffanin ha chiesto se darà il libro a Gemma Galgani:

A Gemma non credo proprio (di regalarglielo, ndr) oltretutto non potrà neanche comprarlo perché sarà rifiutata la vendita a lei.

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