Grande Fratello
Grande Fratello, Veronica Satti confessa: “Ho avuto un mental breakdown, mi sono tagliata e mi sono fatta tanto male”
Ospite del podcast One More Time ha raccontato: “Al liceo ho cominciato con l’autolesionismo, ma una volta finito il piacere tornava il dolore”
Valeria 09/06/2025

Veronica Satti, l’ex concorrente del Grande Fratello, si è raccontata in una lunga e intima intervista nella quale ha rivelato di soffrire di disturbo borderline.
La figlia di Bobby Solo ha partecipato all’edizione del reality show più spiato d’Italia nel 2018 e dopo quel momento è comparsa raramente in televisione. Veronica però ha deciso di raccontare alcune parti intime della sua vita in una lunga chiacchierata con Luca Casadei.
Ospite del suo seguitissimo podcast One More Time, la giovane 34enne ha in primis confessato di aver avuto dei problemi riscontrati in questi anni che le hanno portato grande sofferenza.
Inizialmente non capiva la natura poi però, dopo una serie di consulti, ha scoperto di avere un disturbo borderline:
Mi è stato diagnosticato nel 2019, al termine di test e psicoterapia. Ci sono 9 fattori in cui dovevo rientrare e io ero in tutti e 9. Essere borderline significa questo: stare male e non capire perché stai soffrendo; oppure avere reazioni di euforia e non comprenderle. Ero confusa. Soffrivo e non ne capivo il perché. La sofferenza era la mia comfort zone. Vivere mi spaventava. Non conoscevo altro.
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Il momento peggiore e più difficile però le è arrivato in faccia circa due anni fa quando Veronica Satti racconta di aver toccato il fondo, per poi rialzarsi, fino ad arrivare ad oggi in cui sta cercando di risollevarsi:
Ho questo mental breakdown importantissimo: mi raso a zero i capelli e mi scolo una boccetta di codeina. E mi taglio tanto, mi faccio tanto male. Oggi penso che se tu tocchi il fondo ti dai la spinta per risalire. Oggi come va? Diciamo che non è male, sto prendendo le misure.
Secondo la Satti il tutto sarebbe nato in seguito ad alcune problematiche vissute intorno ai suoi 14 anni, dunque in età adolescenziale:
In quel momento inizio a non mangiare più e quello è il primo momento in cui comincio a soffrire e farmi del male. Al liceo ho cominciato l’autolesionismo, l’ho fatto fino a due anni fa. Lo facevo dove non si poteva vedere: sul pube ad esempio. Non sentivo dolore, ma piacere. Poi, una volta finito il piacere, tornava il dolore.
Inevitabile poi parlare anche del rapporto con il padre, da sempre molto altalenante:
Mio papà sicuramente è mio papà e io mi sento sua figlia ma lui non ha mai fatto il padre. Se oggi devo dire chi è mio padre dico che è il compagno di mia mamma: Paolo. Perché i figli sono di chi li cresce. E papà Bobby lo sa. Gliel’ho detto in un viaggio a New York, in cui ci siamo riconciliati. Mi ha risposto ‘sono contento che hai avuto una figura’. Lui ha questo modo da amico…