Mauro Coruzzi torna in tv dopo l’ictus: “Per un mese non ho parlato, ancora incespico ma sto recuperando”

Ospite di Mara Venier nell’ultima puntata di Domenica In, Platinette ha parlato dell’ictus che lo ha colpito lo scorso marzo e ha raccontato come sta oggi

Linda Giugno 12, 2023

Mauro Coruzzi torna in tv dopo l’ictus: “Per un mese non ho parlato, ancora incespico ma sto recuperando”

Mauro Coruzzi è tornato in tv in occasione di un’intervista rilasciata per Mara Venier a Domenica In. Il volto del piccolo schermo è stato travolto da un ictus e ha voluto aggiornare il pubblico sulle sue condizioni di salute, in netto miglioramento.

Il suo fisico non è ancora allo stato ottimale, ma Mauro è fiducioso e non vede l’ora di tornare in forma:

Adesso sto bene. Sono autosufficiente. Riesco a muovermi seppure con molta moderazione. I passi sono uno successivo all’altro, lenti, ho ancora non perfettamente in uso la parte sinistra perché l’ictus mette fuori uso la parte opposta. Sto recuperando, dicono, alla velocità della luce il linguaggio che per me è fonte di lavoro. Per un mese non ho parlato, scrivevo, altro non potevo. Ancora incespico, soprattutto in situazione come questa, un po’ emotive perché mi guardo e mi vengono in mente i ricordi, tante cose. Un miglioramento c’è. Voglio dire a chiunque subisca l’ictus, di non vergognarvi di apparire diversi da quello che si è. Studiate. Fisioterapia e logopedia sono importanti.

Coruzzi, noto come Platinette, ha raccontato di essersi subito accorto che qualcosa non andava e nel giro di poche ore era al Niguarda di Milano, che si sente di ringraziare:

Sono stati velocissimi. Sono qui grazie a loro. Vorrei recuperare il coraggio, la faccia tosta che ho sempre avuto, non spaventarmi di fronte agli obiettivi. Vorrei riprendere, sono a disposizione per fare il provino, sogno di ricominciare le prove per il musical, per me formidabile Hairspray. L’anno prossimo la facciamo Domenica In? Ormai è “Domenica Mara”. La capacità che hai di ascoltare, di entrare in empatia con le persone, è una valore aggiunto. Come tutte le persone, nella vita e nel lavoro, hai degli altri e dei bassi e non li nascondi.

QUI, per l’intervista integrale.

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