Morgan svela un clamoroso retroscena sulla sua partecipazione ad Amici (e c’entra Maria De Filippi!): “Non ci potevo credere alla bassezza!”

Marco Castoldi, in arte Morgan, in una diretta social con Luca Jurman, ha raccontato un episodio avvenuto nello studio di Amici di Maria De Filippi.

Il cantautore ha fatto parte del talent show condotto dalla De Filippi nel 2016 – in qualità di giurato – e nel 2017 quando, in occasione della sedicesima edizione di Amici, ha ricoperto il ruolo di coach. Nelle vesti di direttore artistico della squadra dei ‘bianchi’ Morgan ebbe dissapori sia con i concorrenti che con la produzione del talent. Per questo motivo, la conduttrice comunicò al pubblico di aver deciso di sostituirlo con Emma Marrone.

A distanza di anni dall’accaduto, il musicista ha raccontato cosa – stando alla sua versione – fosse davvero successo. Ospite della diretta di Jurman, ex coach di Amici, ha rivelato:

Ad Amici c’è stata una cosa gravissima. Quando io ho fatto Amici io sono stato messo in discussione nella cosa che so fare meglio di tutti, che è fare il direttore artistico della squadra. Scegliere i brani, capire la direzione dove…Quelle sono cose che nessuno sa fare come me. Mi è stato detto “il ruolo era sbagliato, non è il tuo ruolo“. Non è il io ruolo? Quello è il mio ruolo. Mi ha screditato nella mia forza. Guarda, quando tu vuoi colpire una persona gli devi colpire il centro produttivo forte, il suo centro nevralgico.

Quando Jurman gli ha chiesto “Ma chi ti ha detto questa cosa?“, Morgan ha lasciato intendere che fosse stata la De Filippi, aggiungendo:

Lei…Ti dico solo una cosa fantastica. L’ultima puntata mia, lei mi dice in riunione: “Facciamo così Morgan, il pubblico è contro di te. Tu fingi una specie di incaz*atura, esci e te ne vai. Io parlerò di te in modo tale che il pubblico andrà tutto dalla tua parte“. E io: “Guarda, non ho voglia di fare questa scenetta“. “Tranquillo, fidati, facciamo così“. Ho fatto così. Ho simulato una specie di incaz*atura farlocca e sono uscito. A quel punto lei ha fatto il contrario, ha detto “vabbè il salito Morgan, fa così“. Quando io sono ritornato, stavo fuori dal camerino, non ci potevo credere. Non ci potevo credere alla bassezza. E lei mi guarda fisso e mi fa: “Contento?“. Sai cos’ho detto? “Sono comunista, sono comunista! Diamocela a gambe ragazzi“. Ho preso i miei quattro assistenti e gli ho detto “andiamo fuori, scappiamo!”.

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