Sanremo 2021, terza serata: trionfa Ermal Meta con la cover di Caruso, la classifica generale

I Negramaro acclamatissimi super ospiti, emozionante performance de Lo Stato Sociale in onore dei lavoratori dello spettacolo

Linda Marzo 5, 2021

Sanremo 2021, terza serata: trionfa Ermal Meta con la cover di Caruso, la classifica generale

La settantunesima edizione del Festival di Sanremo ha visto esibirsi i 26 big in gara, divisi parimenti nelle prime due serate.

La terza puntata della kermesse, appena conclusa, ha ospitato artisti esterni alla competizione, che hanno duettato con i big nell’esecuzione di cover di canzoni italiane indimenticate, che hanno fatto la storia della musica italiana.

Le esibizioni sono state ascoltate già – nelle prove del pomeriggio – dai professori di orchestra che hanno espresso il loro personale voto, sommato poi alla classifica delle serate precedenti.

La serata delle cover è stata aperta dal padrone di casa, Amadeus, come di consueto con un simpatico sketch affiancato da Rosario Fiorello. Un grande tributo a Lucio Dalla, che oggi, 4 marzo, avrebbe compiuto 78 anni, si è realizzato poi sul palco dell’Ariston grazie alla voce inconfondibile di Giuliano Sangiorgi. Il frontman dei Negramaro ha cantato la storica 4 marzo 1943 e a seguire, Meraviglioso di Domenico Modugno.

Dopo la grande emozione, si è entrati nel vivo della gara. Spazio ai big della kermesse, ad inaugurare la sfilza di duetti è stata Noemi, sul ritmo di Prima di andare via, affiancata da Neffa. A seguire, Fulminacci che con il duetto composto da Valerio Lundini e Roy Paci si è cimentato sulle note esplosive di Penso Positivo. La terza performance ci è stata offerta da un energico Francesco Renga, affiancato da Casadilego – vincitrice dell’ultimo X-Factor – che si è esibito sulle note di Una ragione in più.

L’attesissima co-conduttrice ha poi solcato il palco del Festival di Rai Uno. La super top model Vittoria Ceretti, che emozionatissima ha raccontato la gioia della sua famiglia nel saperla ospite della kermesse. La Ceretti ci ha presentato la cover eseguita dalla band più colorata del Festival: gli Extraliscio feat Davide Toffolo che con Peter Pichler si sono esibiti in un medley dal titolo Rosamunda a ritmo di polka.

Un altro sketch di Fiorello a sfondo politico, ha intrattenuto il pubblico da casa. Il siparietto è culminato in una telefonata a sorpresa di Vasco Rossi che in vivavoce sul telefono dello showman ha salutato gli ascoltatori.

E poi di nuovo riflettori puntati sui duetti. Fasma si è cimentato nell’interpretazione de La Fine, insieme a Nesli, interrotta a metà brano dal conduttore a causa di un microfono difettoso e replicata dopo la reclame, Bugo che con Pinguini Tattici Nucleari – secondi classificati della scorsa edizione del Festival – ha eseguito la cover di Un’avventura mentre il duetto composto da Fedez e Francesca Michielin ha portato sul palco di Sanremo il medley Del Verde con Le cose in comune.

L’esibizione del cantante Irama invece, come per la serata precedente, si è dovuta svolgere in collegamento video, a causa di una positività al Covid-19 di un membro del suo staff. L’ex pupillo di Maria De Filippi si è cimentato in Cirano con l’accompagnamento straordinario della voce di Francesco Guccini. Ancora forti emozioni con i Maneskin che hanno diviso il palco con Manuel Agnelli sulle note di una romantica Amandoti, con l’ingresso dei The Kolors ad affiancare Random sulle note di Jovanotti in Ragazzo fortunato e con un’emozionato Willy Peyote spalleggiato da Samuele Bersani sulle note dell’intramontabile Giudizi Universali.

Ci ha poi pensato Antonella Ferrari a commuovere gli ascoltatori. L’attrice ha portato la sua vicenda personale – la realtà della sclerosi multipla – sul palco dell’Ariston. Grandi applausi anche per la storica attrice italiana Valeria Fabrizi: il suo ingresso ha generato una ventata di spensieratezza in sala. La Fabrizi ha poi annunciato l’esibizione di Orietta Berti che con Le Deva ha portato all’ascolto Io che amo solo te.

Alle ore 23:00 ha fatto il suo ingresso anche Zlatan Ibrahimovic. Il calciatore svedese, scusatosi per il ritardo, ha spiegato di aver incontrato un intoppo per strada. Zlatan ha spostato i riflettori sull’allenatore Sinisa Mihajlovic, ex calciatore ed ex allenatore del Milan. I due hanno deliziato il pubblico con alcune perle calcistiche. Infine, Mihajlovic ha spiegato il momento difficile che ha dovuto affrontare una volta aver preso atto della leucemia che lo ha colpito, concludendo con Io vagabondo de I Nomadi, messa in scena dal conduttore, i due sportivi e Fiorello.

Una sfilza di cover si è poi susseguita. Lo scrittore e musicista Gio Evan, spalleggiato dai cantanti di The Voice Senior si è esibito sulle note de Gli Anni di Max Pezzali. Ghemon ha cantato con I Neri Per Caso un medley composto da Le ragazze, Donne, Acqua e sapone e La canzone del sole. L’esplosiva Donatella Rettore ha affiancato La Rappresentante di Lista in Splendido Splendente, mentre Michele Bravi ha affiancato Arisa sulle note di Quando. Madame ha interpretato Prisencolinensinainciusol.

Lo Stato Sociale ha diviso il palco con Emanuela Fanelli e Francesco Pannofino sulle note di Non è Per Sempre. L’esibizione si è conclusa con un toccante elogio agli artisti e ai teatri in difficoltà a causa della pandemia in corso. Ancora emozioni con Annalisa in un duetto con il chitarrista Federico Poggipollini in La Musica è Finita e con Gaia a fianco a Lous and the Yakuza interpretando Mi sono innamorato di te di Luigi Tenco.

E’ stato poi il momento di far entrare un altro importante ospite. Donato Grande, il campione di Powerchair Football, il calcio in carrozzina, ha palleggiato con Zlatan Ibrahimovic intrattenendo il grande pubblico dell’Ariston.

Un iconico Achille Lauro nelle vesti stavolta di una divinità, ha poi realizzato un’esibizione sulle note della sua Penelope, duettando con un’energica Emma Marrone. I due cantanti, contornati da una scenografia dell’Olimpo hanno concluso il quadro con un monologo culminato in “Dio benedica gli incompresi!”.

A chiudere il cerchio delle esibizioni, Colapesce e Di Martino con Povera Patria e la partecipazione inedita della voce di Franco Battiato. I Coma_Cose affiancati da Alberto Radius e Mamakass si sono esibiti in un’emozionante perla di Lucio Battisti: Il mio canto libero. Malika Ayane ha esordito con Insieme a te non ci sto più. Max Gazzè ha portato – duettando con la Magical Mistery BandDel Mondo. A seguire, l’intramontabile Caruso, interpretata da Ermal Meta in collaborazione con la Napoli Mandolin Orchestra. Infine, il giovane cantante calabrese, Aiello, affiancato a Vegan Jones, si è esibito sulle note di Gianna di Rino Gaetano.

Una volta terminate tutte le esibizioni ha preso forma la classifica di gradimento delle cover: Al 1° posto Ermal Meta, 2° Orietta Berti, 3° Extraliscio, 4° Willy Peyote, 5° Arisa, 6° Maneskin, 7° Annalisa, 8° Max Gazzè. 9° La Rappresentante di Lista, 10° Ghemon, 11° Lo Stato Sociale, 12° Gaia, 13° Irama, 14° Colapesce Di Martino, 15° Fulminacci, 16° Malika Ayane, 17° Noemi, 18° Madame, 19° Francesco Renga, 20° Fasma, 21° Francesca Michielin e Fedez, 22° Aiello, 23° Bugo, 24° Gio Evan, 25° Random, 26° Coma_Cose

E la classifica provvisoria dei primi 10 aggiornata con l’esito dei voti di questa terza serata, sommati ai precedenti. Al 1° posto Ermal Meta, 2° Annalisa, 3° Willy Peyote, 4° Arisa, 5° Irama, 6° Lo Stato Sociale, 7° Malika Ayane, 8° Extraliscio, 9° Orietta Berti, 10° Maneskin.

A seguire, una gallery degli outfit più discussi della terza serata del Festival di Sanremo:

E voi avete seguito Sanremo?

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