Televisione
Sanremo 2025, Noemi svela perché ha scelto di duettare con Tony Effe durante la serata cover
I due artisti porteranno sul palco dell'Ariston il celebre brano di Franco Califano "Tutto il resto è noia"
Renata 06/02/2025

Manca sempre meno all’inizio della settantacinquesima edizione di Sanremo, in onda su Rai1, Radio2 e RaiPlay dall’11 al 15 febbraio.
In attesa del debutto della nuova edizione della kermesse musicale, alla cui conduzione tornerà Carlo Conti (al timone delle edizioni 2015/2016/2017), cresce l’interesse del pubblico sulla quarta serata di Sanremo, dedicata come da tradizione ai duetti. Quest’anno, diversamente dalle scorse edizioni del Festival, i Big in gara potranno esibirsi nella serata delle cover accompagnati da altri artisti in gara. I voti accumulati grazie ai duetti, infatti, non si sommeranno al risultato ottenuto dall’inedito del cantante in questione. Per questo motivo il prossimo 14 febbraio, quando a co-condurre Sanremo saranno Geppi Cucciari e Mahmood, i cantanti in gara Noemi e Tony Effe si esibiranno insieme sul palco dell’Ariston (QUI la lista di tutti i duetti) cantando Tutto Il Resto è Noia di Franco Califano.
Noemi, che gareggerà con Se T’innamori Muori (brano scritto per lei da Mahmood e Blanco), nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’inedito ha spiegato perché ha scelto di collaborare con il rapper:
Sono davvero felice di questo duetto…La poesia ha coinvolto anche Tony Effe, ho ascoltato il suo brano per Sanremo. Nella vita di ognuno ci sono momenti di trasformazione, e io sentivo il desiderio di cantare un pezzo di Califano, che rappresenta perfettamente il punto d’incontro tra me e Tony. Nicolò (Rapisarda, vero nome di Tony Effe, ndr) è una persona con un vissuto particolare e ciò che apprezzo di lui è la sua schiettezza.
“È un artista discusso, ma confrontarsi anche con gli aspetti più controversi della musica è affascinante“, ha aggiunto Noemi facendo riferimento alle polemiche suscitate dai testi del rapper. Quindi ha proseguito dicendo:
Dobbiamo avvicinarci a ciò che non comprendiamo del tutto. Ho sentito il dovere di intraprendere questo progetto. Le canzoni, proprio come le sceneggiature di un film, vanno interpretate con leggerezza. Non possiamo negare a qualcuno la possibilità di esprimersi attraverso una nuova forma di poesia. Credo fermamente nella libertà di espressione e accetto che ci siano opinioni contrastanti. Essendo parte della Fondazione Una. Nessuna. Centomila., ho preso questa decisione con grande consapevolezza. Non credo che il nome di Tony Effe debba essere “ripulito”, ma trovo stimolante sostenere il percorso di cambiamento di una persona. Mi piacerebbe vederlo esibirsi sul palco di Una. Nessuna. Centomila.