‘Uomini e Donne’, l’accorato appello di Leonardo Greco dopo il ricovero per Coronavirus: “Non voglio spaventarvi, vi sto raccontando la realtà” (Video)

Franci Marzo 16, 2020

Ciao ragazzi. Io sono da due giorni a casa e voglio fare questo video perché sto vedendo i telegiornali e non ce la faccio più a vedere tutta gente che si ammala, a vedere tutta quella gente sdraiata. Perché ero sdraiato anche io“. Sono parole davvero toccanti, che fanno venire i brividi sulla pelle e un grande nodo in gola, quelle che Leonardo Greco ha speso pochissimi minuti fa su Instagram per sensibilizzare tutti coloro che, nonostante le restrittive direttive del Governo, continuano a prendere sottogamba l’emergenza del Covid-19.

Definito “pandemia”, il virus che sta terrorizzando tutto il mondo non smette di collezionare contagiati e, purtroppo, anche decessi. Eppure in tanti, annoiati dalla vita “sedentaria” imposta dal presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, continuano a fare come se nulla fosse, ignari che si tratta di una battaglia che potremo vincere solo insieme, col serrato rispetto delle regole da parte di tutti. Leonardo, dopo due tamponi negativi, è risultato positivo al Coronavirus, rischiando davvero di non farcela. Ha vissuto la paura e il terrore, ma ha vinto la battaglia più grande e col sorriso acceso come non mai, negli scorsi giorni ha raccontato i miglioramenti del suo status di salute, mostrando di essere finalmente tornato a casa sua.

L’ex tronista di Uomini e Donne, però, ha deciso di sfruttare il folto numero di seguaci collezionati durante la sua avventura televisiva per raccontare il buio dei giorni vissuti all’interno dell’ospedale, per sensibilizzare quella fetta di popolazione che ancora probabilmente non ha ben compreso la gravità di ciò che sta accadendo:

Io voglio cercare di farvi capire che non c’è cura, non c’è vaccino. C’è solo la prevenzione. Questo virus non ti guarda in faccia. Questo virus ti prende. E se ti prende bene, ti spacca da dentro. Non è solo febbre e tosse. Io ho avuto febbre a 39 per 13 giorni. La notte prima che venissi ricoverato, ho avuto una crisi respiratoria. Dovete mettervi in testa di rimanere a casa. Perché se voi pensate all’aperitivo, alla passeggiata, alla voglia di uscire, sappiate che non ci sarà un futuro per queste cose, se voi vi ostinate ancora a non ascoltare. Io ho amici della mia età che sono ricoverati, che hanno il casco per respirare. Conosco gente che ha avuto bisogno della pronazione, ovvero coma farmacologico, braccia legate dietro la schiena, a pancia in giù, a testa in giù. Intubati per respirare. L’unica cosa che ti danno sono sei pastiglie al giorno, che sono veleno puro. Che ti distruggono e causano nausea, dissenteria, spossatezza. Per prenderti l’ossigeno nel sangue. Ti fanno delle punture arteriose ai polsi che fanno malissimo. Non lo dico per spaventarvi, io vi sto raccontando la realtà. Riflettete! Per favore, riflettete! Io tutt’ora sono chiuso in casa. Tutt’ora c’ho una polmonite. Rimanete a casa per poter uscire un domani, perché sennò un domani non si conteranno più gli aperitivi, si conteranno le persone ammalate e i cari persi. Rimanete a casa, fatelo per voi, fatelo per gli altri. Rimanete a casa!

A inizio articolo trovate il video con le sue toccantissime parole! Che ne pensate?

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