‘Verissimo’, dopo Pamela Prati anche Heather Parisi si scaglia contro la trasmissione di Silvia Toffanin (Video)

Luana Maggio 3, 2020

E’ stata una settimana di polemiche quella che ha coinvolto la trasmissione del sabato pomeriggio di Canale 5 Verissimo condotta da Silvia Toffanin, iniziata con il botta e risposta con l’ex star del Bagaglino Pamela Prati in merito a un servizio che avrebbero dovuto rimandare in onda ieri ma che poi in realtà non è stato trasmesso, come lo stesso programma ha comunicato con l’ironico hashtag #BuonaPrimavera in risposta al post della Prati. Oggi, a riaccendere la polemica è stata invece la showgirl Heather Parisi – che attualmente vive ad Hong Kong – e ha mandato un videomessaggio alla trasmissione andato in onda ieri pomeriggio (che potete rivedere QUI) per parlare dell’emergenza coronavirus in Cina che però a quanto pare ha subito dei tagli che non sono stati affatto graditi dalla Parisi che con un post sul suo profilo Instagram ha manifestato il suo disappunto e ha pubblicato inoltre il video integrale che sperava fosse mandato in onda nella sua completezza:

Questa è la versione integrale del mio video a Verissimo del 2 Maggio 2020. Avrei preferito che fosse trasmesso nella sua versione originale vista la delicatezza degli argomenti trattati. Non è facile esprimere le proprie idee in un video di pochi minuti, e quando si cerca di farlo, ogni passaggio diventa importante, perché è preparatorio al passaggio successivo e contribuisce a costruire il messaggio che si vuole trasmettere. Credo sia importante che vi arrivi anche quello che è stato tolto, che è il messaggio che ho sempre cercato di dare a tutti quelli che mi hanno scritto.

Ed ha continuato:

Ho cercato di dare conforto, coraggio e speranza e di condividere la mia esperienza che, anche se è diversa, perché riferita a un paese diverso, può aiutare a capire e a dare un filo di speranza. All’inizio, a gennaio sembrava che il peggio fosse da noi, che siamo così vicini alla Cina, poi le cose sono cambiate ed è successo quello che è successo. Noi a Hong Kong siamo stati molto fortunati, soprattutto se pensi che Hong Kong è una città di oltre 7 milioni di abitanti che vivono praticamente uno accanto all’altro. Oggi abbiamo poco più di 1,000 casi e solo 4 morti. Anche se noi a Hong Kong non abbiamo vissuto questa esperienza, capisco le difficoltà economiche e psicologiche di chi per settimane è stato costretto a casa. Per amore di verità.

E voi cosa ne pensate di quello che è successo?

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