‘Uomini e Donne’, Nicola Panico si sfoga su ‘Chi’: “Ho accettato di amare Sara Affi Fella nell’ombra perché mi diceva che era solo lavoro. Se me la trovassi davanti ora le direi che…”

Stefania Ottobre 24, 2018

‘Uomini e Donne’, Nicola Panico si sfoga su ‘Chi’: “Ho accettato di amare Sara Affi Fella nell’ombra perché mi diceva che era solo lavoro. Se me la trovassi davanti ora le direi che…”

Nicola Panico è tornato a parlare del Sara Affi Fella gate, lo scandalo che ha travolto Uomini e Donne di Maria De Filippi e alcuni dei suoi protagonisti.

Dopo aver rilasciato un’intervista ad IsaeChia.it (che potete rileggere QUI), stavolta ha deciso di raccontarsi a Gabriele Parpiglia sull’ultimo numero  del settimanale Chi, in edicola da oggi.

Tutto è iniziato dall’estate dello scorso anno. Io e Sara partecipiamo per volontà sua alla versione Nip di Temptation Island. Lei manda la mail alla redazione, pensando che non ci chiamassero e invece, tac, arriva il provino. Stavamo insieme da 5 anni. Non eravamo in crisi. Io dico: “Ma che dobbiamo fare?”. Niente, veniamo scelti. Era una ragazza semplice. Educata, rispettosa, piena di valori. Una ragazza da svelare. Anzi, rivelo a “Chi”, che noi tra due mesi ci saremmo dovuti sposare, avevamo già scelto la casa e la chiesa a Capodimonte, idem la location. Non vedeva l’ora. Poi la fame se l’è mangiata. Da Temptation siamo usciti separati, per una settimana, non di più. Poi lei mi ha chiamato, ci siamo visti e tutto è tornato come prima. In quel momento ho capito che sarebbe stata la donna della mia vita. Lei non voleva dirlo. Io mi adeguo. Tanto, stavamo insieme. Iniziamo a convivere. Trovo lavoro e gioco nel Venafro, dove lei vive, a costo di guadagnare di meno. E tutto fila liscio.

I problemi nascono dalla famosa litigata, scatenata dalla serata in un locale, che il calciatore campano non ha fatto presente alla sua fidanzata, in seguito alla quale la Affi Fella viene contattata dalla redazione della De Filippi per diventare la nuova tronista. Da lì comincia tutto: l’arrivo in trasmissione, la clip di presentazione, le prime esterne, ma anche i primi baci con Lorenzo Riccardi e Luigi Mastroianni, che poi sceglierà a maggio.

Sembra un film ma è così. Alla fine sceglie e bacia Luigi, ma la sera mi chiama in lacrime. Ho la certezza che non sono mai andati oltre la carezza, il bacetto. Io la lascio, ma lei fa un gesto: molla Luigi e quando lo fa, succede fuori casa sua. Gli dice addio in auto. Io ero dentro casa ad aspettarla. Ad agosto la sua vita erano i social e gli sponsor. Un giorno mi dice che doveva andare a Roma per mettere in ordine le extension. Da Roma non è mai tornata.

In realtà, nella vita della riccioluta molisana era già entrato il calciatore del Torino Vittorio Parigini.

Era con le extension più lunghe della vita. Insieme con lei c’era il calciatore Vittorio Parigini. Poi riparte. Dormono in hotel a Milano, poi vanno a Torino, lui le regala una borsa di Gucci. Io scopro tutto grazie a una persona che mi ha voluto bene. Sara riappare con un sms. Io la chiamo. Lei mi dice che Parigini in realtà sta con la sua amica Valeria. Bugie su bugie. Io le dico: “Addio”. Prima chiamo Parigini e gli racconto tutto. Lui mi ha risposto che Sara, sì, gli aveva parlato di un suo ex, ma ha detto che si chiamava Andrea. Peccato che fossi io. Quando lei si mostra sui social con lui e scrive che andranno a convivere, io vado in tv a chiarire. Non voglio che guadagni sul mio dolore.

Panico ha svelato di aver incontrato la sua ormai ex fidanzata qualche giorno fa: “Pochi giorni fa per caso ho incontrato Sara. I nostri sguardi si incrociano, ma nemmeno un ciao. Siamo perfetti sconosciuti. E l’incontro è stato casuale perché lei ha fatto perdere le sue tracce”, ma se avesse modo di parlarle, le direbbe:

Ho accettato di amarla nell’ombra perché mi ha detto che era solo lavoro. Ho sbagliato, ma non volevo finisse così. Sa, mio padre fu ucciso per strada. Aveva una macchina targata con 3 numeri: 2,2,2. Lei è nata alle ore 2.22. L’operazione a Roma è avvenuta alle 2.22. Era scritto che dovevamo stare insieme. Sara come hai potuto farmi questo? Come hai potuto fare tutto questo?.

Che ne pensate?

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