Giovanni Conversano a Isaechia.it: ‘Non ho mai fatto finti scoop!’

Chia Marzo 1, 2011

Giovanni Conversano a Isaechia.it: ‘Non ho mai fatto finti scoop!’

Mercoledì scorso, durante la prima puntata de Le iene, Giovanni Conversano è stato vittima di un tranello creato ad hoc -con la complicità di Nina Senicar– per smascherare gli autori dei finti paparazzati che poi finiscono sulle riviste di gossip (qui il post). Dopo la messa in onda del servizio -registrato verso Novembre dello scorso anno- l’ex tronista ci ha scritto per precisare alcuni aspetti in particolare. Ecco le sue parole:

Lo scherzo delle Iene ha messo a nudo indubbiamente aspetti del mondo dello spettacolo noti a tutti, che non ho creato io. Nella circostanza, per loro e’ stato molto piu’ facile perché l’esca, cioè Nina Senicar, era molto appetibile. Certamente una di quelle per cui sfido qualunque uomo a non accettare una proposta simile, con la speranza di poterla coinvolgere e frequentare poi seriamente. Io ho sicuramente fatto il pavone, come spesso noi uomini facciamo in determinate circostanze. Tra l’altro Le iene sono state abili in fase di montaggio ad eliminare tutte le argomentazioni, i comportamenti, i suggerimenti che loro hanno fatto a me tramite Nina, per portarmi a sottolineare determinati aspetti di loro interesse. Le stesse foto sono state fatte dai loro fotografi e poi vendute ai giornali, ma ovviamente il messaggio arrivato a casa non è stato questo: sembrava le avessi vendute io. A parte questo, per cui non credo ci fosse nulla di trascendentale dal momento che sono single ed anche lei lo era, due sono stati i punti sui quali non transigo e sui quali il montaggio ha strumentalmente lasciato pensare (male ovviamente!!!!):

– sulla beneficenza, che faccio perché ci credo, gratuitamente e mai e poi mai per visibilità
– sui sentimenti veri, che prescindono da foto ed ospitate; quelli che tra l’altro ho sempre dichiarato -non parlandone più- di voler salvaguardare.

Ovviamente le domande erano incalzanti, sembrava che lei sapesse molto di me e -toccandomi sul vivo- mi ha tirato fuori espressioni e valutazioni dettate solo dall’enfasi del momento. Il passare come capro espiatorio di situazioni nelle quali tutti guadagnano, e che tutti sfruttano (dai fotografi, ai giornalisti, ai personaggi) non e’ corretto. Tra l’altro in questo caso sono stato sobillato, perche’ io non avevo organizzato nulla.

Insistenze, precisazioni, chiarimenti, telefonate, atteggiamenti ed espressioni provocatorie della produzione e della complice mi hanno portato ad assumere determinati atteggiamenti. Ad esempio.. Senicar: ‘Ti ho visto su un giornale con una Lamborghini’. Io: ‘Certo, le noleggio… sarei dovuto venire con la Ferrari e non ho potuto perché una macchina posizionata davanti al garage me lo impediva!’. E non è andato in onda così. Altro esempio.. Senicar: ‘Secondo te questa storia ha forza? Secondo te sono più bella e brava di Belen?’. Io: ‘Questa storia cancella quella loro…’. Era lei a farmi domande precise, come quando mi ha detto ‘Sei il più amato dei tronisti e la tua storia ho visto che ha un seguito pazzesco, ancora oggi!’. O come quando mi ha chiesto delle lauree e delle campagne sociali che porto avanti: non ero io a voler snocciolare chissà quale curriculum, ma stavo semplicemente rispondendo a sue domande che poi sono state appositamente tagliate per rendere meglio nella costruzione del servizio.

Sicuramente ho condito il tutto, ma il piatto era pronto e servito. Questa mail non l’ho scritta con lo scopo di giustificarmi, ma di precisare: fermo restando che non ci sono giustificazioni che tengano, mi sento di chiedere scusa a mia madre che non mi ha riconosciuto in quel servizio, così come non mi sono riconosciuto io (e chi mi conosce e mi frequenta lo sa bene!). Purtroppo il mondo dello spettacolo spesso annebbia le idee e ti allontana dalla realtà, e così e’ stato per me in quella circostanza.

In conclusione, faccio un’ ulteriore precisazione “tecnica”. Quando dico alla Senicar ‘Scoop così non ne ho mai fatti!’ volevo intendere una cosa importantissima, fondamentale: c’è una grande differenza tra “finto rubato” e ” finto scoop”. Il primo e’ quando chiedi ad un fotografo di fotografarti con la tua fidanzata in atteggiamenti e circostanze diverse, in modo che le foto siano carine ma sembrino scattate a tua insaputa. Il “finto scoop” e’ quando di sana pianta inventi con l’agenzia fotografica una storia che non esiste e questo e’ quello che non ho mai fatto…

Giovanni Conversano

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