Grande Fratello: l’opinione di Anelante sulla trentacinquesima puntata

Redazione Febbraio 13, 2024

Grande Fratello: l’opinione di Anelante sulla trentacinquesima puntata

Ieri sera su Canale 5 è andata in onda la trentacinquesima puntata del Grande Fratello, il reality condotto da Alfonso Signorini con Cesara Buonamici nelle inedite vesti di opinionista.

A commentarla oggi per noi c’è il nostro Anelante. Eccovi la sua opinione:

ATTENZIONE: QUESTA OPINIONE E’ STATA PREVENTIVAMENTE APPROVATA DAL MIO AVVOCATO DI FIDUCIA!

Sarò sincero. Io stasera mi aspettavo che Beatrice Luzzi salutasse la compagnia di botto, all’improvviso, nel bel mezzo di un blocco che neanche la riguardava, dopo un monologo atomico con cui inceneriva tutto e tutti rinviando il prosieguo ad altre sedi competenti. Il mio lato più romantico ed ingenuo ci sperava, anche se il mio lato sordido non ci credeva minimamente.

Ed ecco che inizia il programma e… VOLEMOSE BBENE con la notizia di Beatrice che abbraccia Vittorio Menozzi (ad impulso di lei, ovviamente!) e Massimiliano Varrese che recita la Yalta numero 837 con Beatrice che annuisce sorridente. Alfonso Signorini benedice i concorrenti e Cesara Buonamici per un attimo smette di lisciarsi il Garibaldi in miniatura fatto di soppressata, annuendo commossa. E io vado definitivamente KO.

Ecco, devo scusarmi preventivamente con gli eventuali 5 lettori, ma questa opinione sarà moscia. Più delle altre, se possibile. Un compitino che ho cercato di sfornare solo per ringraziare chi con incredibile generosità si ostina ancora a considerarmi meritevole dell’incarico.

Lo devo confessare: sono stanco e sconfitto. La mia flebile tensione emotiva è durata fino alle anzidette immagini di Beatrice. E devo dire che se anche l’esito, con l’eliminazione di Giuda, mi ha regalato l’unico momento barzotto della serata (al pensiero che la geniale strategia di mollare Beatrice per affidarsi a Varrese, Giuseppe Garibaldi, Greta Rossetti, Marco Maddaloni, Letizia Petris etc è valsa l’eliminazione), ahimè non mi ha scosso più di tanto. Non ho esultato smodatamente al di fuori di un “VAI AD INNAFFIARE LE RADICI DI STOCA**O, VITTO!” che è uscito come lo spasmo di una rana di Galvani trash più che come moto volontario e partecipe.

Per la prima volta in vita mia da quando sguazzo nei meandri del trash (ciao mamma che mi guardi da lassù. Grazie comunque, sinceramente, di avermi iniziato già con Sentieri e poi con Uomini e Donne al pattume televisivo di cui ancora oggi non posso fare a meno”) non mi diverto più. “Nun teng’ ggenio“, anzi, come direbbe col Quore l’orgoglio della famiglia Vatiero. Neppure di vergare u’’opinione infarcita di curaro e cag*te, come le precedenti. Ma soprattutto non riesco più a schierarmi convintamente. E me ne vergogno. Questo Grande Fratello mi ha annichilito.

Eppure in passato avevo sempre trovato spunti per continuare a divertirmi guardando il programma. Per ridere e inalberarmi genuinamente, conscio che alla fine fosse tutto un teatrino in cui logica, buon gusto, terzietà, coerenza, regole etc risultassero concetti avulsi, anzi apolidi. E si riesce sempre a superare tutto perché il bello è perdersi nel marasma del trash e magari tifare pro o contro qualcuno.

E se proprio non trovavo qualcuno per cui tifare (mai votare, proprio per principio!)…

… mi bastava tifare contro i desiderata degli autori, traendo quasi piacere fisico nel veder naufragare in un nonnulla le sceneggiature tanto faticosamente preparate.

Epperò “vuoi o non vuoi” a furia di mitridatizzarmi un’oncia di veleno a botta, dagli e dagli alla fine la dose di veleno fatale è arrivata. Sono ormai inzenzibile. Est modus in rebus. Certamente non sono mai mancati nella storia del reality i gruppuscoli vari di gente ignorante come lamm*rda e/o dalla carriera inesistente o già in putrefazione, eppure supponenti oltre ogni limite di ego e decenza ANCHE per la smaccata protezione degli autori/conduttori/opinionisti e per ciò stesso cattivi, arrivisti, fantozziani nelle strategie a dispetto della realtà evidente ai più. Ma quest’anno si è ESAGERATO.

Non entro nello specifico dei nomi non per timore di questo o quel fandom…

… ma perché farei l’alba, e su consiglio del mio avvocato!

Nondimeno, i tenutari della baracca nel corso degli anni hanno sempre posto in essere parzialità tonitruanti, pompando robe inesistenti e concorrenti osceni e/o monodimensionali a discapito di dinamiche vere e gente che meritava maggior spazio.

Abbiamo altresì sempre avuto opinionisti scandalosamente parziali che hanno tutelato i desiderata del conduttore (che magari a parole diceva altro. Ma noi sappiamo che gli opinionisti del Grande Fratello sono autonomi un po’ come Gianni e Tina hanno facoltà di dire/fare cose che la padrona di casa non sa/approva)…

… intervenendo e salvando a capocchia.

Ricordiamo anche il van gate dell’anno scorso, di fatto costruito sul NULLA (cose ben più gravi paiono essere successe quest’anno nel silenzio generale del conduttore e della tizia che DOVREBBE riportare la voce del webbe) ma che ha cambiato il corso degli eventi indirizzando se non del tutto quantomeno in larga parte la direzione del reality a discapito di un gruppo ben preciso.

Ma quest’anno SI E’ SUPERATO IL LIMITE, con un conduttore (con opinionista che annuiva sullo sfondo) che è stato capace di NEGARE QUANTO ACCADUTO FINO A POCO TEMPO ADDIETRO, CHE AVEVA PORTATO AD UN’AMMONIZIONE PLATEALE DEL RESPONSABILE, accusando Beatrice col suo essere egoriferita di dare la stura ad atteggiamenti tossici. Un qualcosa di enorme, gravissimo, che ha travalicato il concetto stesso di gioco, diventando un punto di non ritorno, televisivo e non.

I due punti precedenti però mi avrebbero avvilito, certamente, ma non vinto. Quello che mi ha steso è stato il comportamento di Beatrice che – se NON prima del confessionale di lunedì scorso quantomeno DOPO – avrebbe dovuto alzarsi, prodursi in una citazione di Eduardo a suffragio di Alfonso e Cesara

… ed andarsene via. Lasciando tenutari e concorrenti nel loro brodo a portare avanti il programma con triangoli farlocchi, salmonelle che galoppano in cucina e le performances di Varrese.

Non c’è penale (qualora esista), orgoglio e battaglie da combattere che tengano. Se dopo TUTTO QUELLO che è successo Beatrice sta ancora lì a ricordarci ogni cinque minuti che ha avuto un lutto e che ha subito 5 mesi di insulti, a fare appelli all’eliminazione come se fosse impedita ad uscire da qualche forza misteriosa ed ostile, a sorridere a Vittorio e Massimiliano o a discutere (differenze di idioma permettendo) con Perla Vatiero come niente fosse o anche con Rosy Chin… beh, allora in qualche modo a lei STA BENE COSI’ ed è parte di quel gioco che ormai gioco non dovrebbe essere più.

Non dico come Alfonso che se le cerca, certe cose. Ma di sicuro DECIDE scientemente di parteciparvi e di continuare a subire lo schif* che ormai si ripeterà ad orologeria. E, spiace dirlo, contribuisce a fornire argomenti ai suoi detrattori con uscite incomprensibili.

Fino a iersera, sentirle dire che era rientrata dopo il lutto (anche, spero!) perché Vittorio era in difficoltà, beh, mi ha letteralmente fatto cadere le… mandibole al suolo. Capisco tutto, ma se un tizio conosciuto da 10 minuti, che è sempre stato un mollusco peraltro, ti fa rientrare in un gioco lasciando figli, madre e affetti ad affrontare un lutto, boh, io ammaino bandiera bianca. Se è vero, denota una tale immersione nel gioco da lasciarmi sgomento quanto i pianti di Garibaldi al rischio eliminazione o ai pochi aerei che passano per lui. Se è falso, denota comunque una lucidità e spietatezza strategica senza pari, ovvero un preoccupante scollamento dalla realtà.

In ogni caso, se lei decide di restare evidentemente può sopportare il prosieguo. E se i suoi affetti più cari passano il tempo (invece di andarsela a prendere con al seguito uno stuolo di avvocati ringhianti o comunque ad agire sottotraccia, perché almeno questo me lo auguro!) a scrivere compunti tweets con cui a mò di Angelus invitano i fedeli a continuare a sostenerla dicendo “Bea è forte! Bea ce la fa!”, CHI SONO IO PER PREOCCUPARMI PER LEI?

Ovviamente per me lei resta la più meritevole in vista della vittoria finale. Non sarò felice per il trattamento che continuerà a subire né tiferò mai per il gruppo mondezza. E sarò ben lieto di vedere questi ultimi decimati ad uno ad uno con il televoto finché Alfonso e Cesara non si inventeranno qualcos’altro. Ma di certo non mi farò più il sangue amaro per quanto è accaduto e accadrà dopo lunedì scorso.

Anche stasera, la sordida aggressione avvenuta dopo l’uscita di Vittorio (con le lacrime di coccodrillo di gente che l’ha nominato in primis portandolo al televoto che l’ha eliminato, dopo averlo sf*ttuto ed accusato di essere un guardone, un invadente, un burattino, un om0sessuale e uno strano) è stata tristemente a copione. Sia dal punto di vista del pretesto risibile che da quello della reazione teatrale di Beatrice. Sarà ancora lunga, dannazione. Ed anche la sconfitta dell’armata delle perete avrà comunque un retrogusto amaro.

Altre considerazioni sparse:

– degna di Bunuel la parte del farlocchissimo triangolo Sergio D’Ottavi/Vittorio/Greta, con la regina dei triangoli farlocchi Perla Ricci che ha conosciuto la timida e senzibbile Greta in un contesto in cui tutti si strusciano con tutti per contratto e ne loda la spontaneità ed ingenuità.

Il momento è stato comunque meritevole perché Sergio ha letteralmente scarnificato Vittorio, elencandone i voltafaccia osceni, senza che lui abbia saputo balbettare altro che un “questi sono altri discorsi”. Figura di palta che si è milluplicata nel successivo segmento in cui il poveretto ha balbettato ulteriori supercaz*ole sconnesse non sapendo ovviamente come difendersi dall’evidenza. E cioè che allorché il gruppo gli ha dato addosso dopo le frasi su Varrese si è cag*to addosso e si è riposizionato.

– commovente il momento in cui Pierrot (novella Alessandro Vicinanza) è rientrata in Casa dopo esserne scappata al grido di “non ce la faccio più!” peraltro solo per consigliare a Beatrice di essere scialla e allegra.

Avvincente anche il successivo momento Intelligenza Artificiale. Si vede che Mediaset ha cacciato li sordi per gli effetti speciali.

– l’ultimo incontro fra Perla e Mirko Brunetti è stato così dialetticamente pregno, così carico di tensione…

… che a ‘sto giro lo hanno evitato rifilandoci l’ennesima supercaz*ola su Perla che vuole vivere Mirko 2/3 giorni, come se Temptation Island e il Grande Fratello non ci fossero mai stati. Praticamente un gran reboot. Anzi, una gran rebootanata.

– l’ennesima gamba, attaccata ad una pulzella che poteva garantire una dinamica e la permanenza in Casa, cui il cocker calabro si è attaccato pervicacemente, lo ha schifato per l’ennesima volta.

… con un giro di parole, un dico/non dico che solo una trilaureata poteva concepire: “SEI MORBOSO COME L’HERPES. MA TI VOGLIO BENE PERCHE’ MI PORTI IL CAFFE’!”.

– poco da dire riguardo il momento sisters in cui Perla viene incoronata come l’orgoglio della famiglia dandole proditoriamente della buzzica.

– in nomination Beatrice, Maddaloni e Stefano Miele, che il gruppo mondezza ha miratamente nominato per farlo finire al televoto con Beatrice. Sono così ottusi nella loro corsa inconsapevole verso l’autodistruzione che fanno QUASI tenerezza. Anche a ‘sto giro tocca sperare nella Sala Stampa!

Un pensiero ed un in bocca al lupo sincero per l’esito della nomination a Maddaloni.

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