Isola 17: l’opinione di Chia sulla terza puntata

Chia Maggio 3, 2023

Isola 17: l’opinione di Chia sulla terza puntata

Ma quanta roba è successa durante la terza puntata dell’Isola 17? Cioè sono io che – dopo 7 mesi e 45 puntate di Gf Vip 7 (vi giuro che se ripenso a quarantacinquepuntate da 4 ore cadauna di Affonzo ancora mi chiedo come caspita abbiamo fatto a tenere botta, eh. Ma siamo degli eroi, diciamolo!) dove pur di tirare l’una di notte ricorrevano alla ventordicesima sorpresa del parente di turno – non sono più abituata a dirette pregnederoBBBa, o effettivamente ieri sera non ci sono stati momenti morti ed è filato via tutto così liscio e scorrevole che manco ci si crede?

Tipo che dopo i saluti di rito (con Enrico Papi che ha detto a Ilary Blasi che “il tapiro l’ho preso per colpa tua!” e lei che ridendo ha replicato che “è sempre colpa mia. Adoro!“) nell’ordine è successo che:

– abbiamo scoperto che Claudia Motta (e se la vostra first reaction è “Claudia chi?” nessuno qua si stupisce, eh!) dopo l’infortunio sugli scogli è stata costretta a ritirarsi e a far anzitempo ritorno in Italia.

Con immenso dispiacere dei telespettatori tutti, ovviamente.

Isola 17: l’opinione di Chia sulla terza puntata

– abbiamo assistito ad uno scontro super becero tra Nathaly Caldonazzo Vs. Simone Antolini e (soprattutto) Alessandro Cecchi Paone. Con quest’ultimo il quale – dopo aver confessato che, una volta arrivati in Honduras, quando lei gli si è avvicinata per salutarlo lui le ha risposto “ma tu chi sei?” perché “noi siamo arrivati tutti chiedendoci ‘ma chi è Nathaly Caldonazzo?’ e nessuno lo sapeva!” (che cioè, vi prego, ma quant’è radical chic da uno a dieci Cafone questa sparata? Non che la Caldonazzo sia popolare quanto una Queen Mary, per carità. Però in una Playa dove ci sono Christopher Leoni e Luca Vetrone… eddai su! Ce ne vuole di coraggio!) – accusava la showgirl di “aver fatto di tutto per separare me e lui (Simone, ndC). In mia assenza gli ha detto delle cose orrende. Gli ha consigliato di lasciarmi, gli ha detto ‘noi ci vedremo fuori da qua solo se lo lasci’!“.

E se Ilary ad una certa non li avesse stoppati questi stavano continuando a rivelare sordidi aneddoti pre naufragio, eh. Che pare esserci stato tutto un prequel tra aereo e resort che ci avrebbero riempito almeno tre blocchi me sa. Roba che sull’Isola di Sant’Elena c’era da buttarli tutti e tre insieme per poi gettare la chiave il barchino. Che coi loro catfight (accuse manco troppo velate di fingere malori a favore di telecamera comprese) ci si poteva campare da qui alla sigla del Gf Vip 8, ma facile facile pure…

Isola 17: l’opinione di Chia sulla terza puntata

– abbiamo avuto il nostro momento surreale quando Corinne Clery ha candidamente rivelato che – avesse avuto 10 anni di meno e non “avesse già chiuso la boutique“, s’intende! – avrebbe fatto “una passeggiata” con Marco Mazzoli che a sua volta avrebbe fatto volentieri un “giro di giostra” con Vladimir Luxuriaperché ne sa!” che al mercato mio padre comprò;

– ci siamo emozionati vedendo Asia Argento balzare alle spalle di una stupita Fiore per poi lasciarsi andare alle risate insieme come due ragazzine. Ma che belle erano? Così complici, così unite, proprio belle belle da vedere! Asia poi, a dispetto della sua fama da bad girl, ha fatto uno dei discorsi più sensati e onesti che abbiamo mai sentito in quella Palapa. Sarebbe potuta entrare a gamba tesa sparando a zero su chiunque avesse messo in discussione sua sorella fino a quel momento. E invece – pur sottolineando i toni troppo accesi di Helena Prestes – ha condannato tanto la violenza quanto il vittimismo perché “nessuno dei due va bene“. Più oggettive di così…

– c’è toccato subire l’insensata e decisamente prematura eliminazione di Nathaly. Che ok che era una nomination funesta tra i tre pomi di maggiore discordia di queste prime due settimane, quindi chiunque fosse uscito ci avrebbe privati di una bella fetta di polemicozze, ma tra i tre i più sacrificabili erano i perfidi fidanzatini a ‘sto punto. Ma niente, qua passano gli anni, passano le edizioni dei reality, ma il pubblico televotante ancora gnafa a preservare chi è palesemente nato per regalarci trash. E che la Caldonazzo – dopo aver passato mezz’ora a battibeccare con Cecchi Paone – abbia dato il bacio di Giuda ad Andrea Lo Ciceroperché è uno spione, non mi piace. Darlo ad Alessandro e Simone? Sarebbe stato scontato. E poi gli auguro tanta felicità, davvero!” in completo no sense rispetto alla sua sbroccata di poco prima dimostra ampiamente quanto potenziale da scheggia impazzita abbiamo perso, ecco.

– li abbiamo visti sfruculiare sulla vita sentimentale di Cristina Scuccia (come se a qualcuno fregasse poi una mazza di scoprire quali “persone” la attraggono, per altro…) che dal canto suo non ha fatto nulla per tirarsi indietro, parlando chiaramente di “amore libero” e spianando la strada per quel coming out che rumor e indiscrezioni varie annunciano da settimane;

– ci si è stretto il cuore di fronte a quegli irriducibili cazz*ni di Mazzoli e Paolo Noise, che hanno dato vita al mio indiscutibile momento prefe della puntata. Perché vedere due così abituati a fare gli “spacconi” totally devastati dalle lacrime mentre parlavano delle loro mogli, che hanno descritto come chi “mi ha salvato” e chi “è la mia metà perfetta, è l’esatto 50% che mi manca. Lei mi completa!“, salvo poi tornare in modalità dissacrante tre secondi dopo gridando “che mer*e!” e “fate schif*!” nel vano tentativo di ricomporsi e darsi un tono è stato MERAVIGLIOSO.

Marco che ha raccontato del suo matrimonio da 130$ in comune a Miami, con “uno che pagava la multa accanto“, e ha promesso alla moglie che quando tornerà dall’Honduras organizzeranno la cerimonia che lei ha sempre sognato. Paolo che con disarmante onestà ha parlato del “vizietto” che l’aveva “preso alla testa dopo il successo. Eravamo giovani, ed è un passaggio della vita che fanno molto spesso gli artisti. E’ stato un momento della mia vita dove avevo perso un po’ di valori…” ma l’arrivo di Stefania l’ha salvato. E niente, io in lacrime appresso a loro, come se non ci fosse un domani. SENZA ALCUN DUBBIO i miei esseri umani preferiti là in mezzo.

Antolini è tornato a parlare di quella bimba, Melissa, a cui aveva dedicato la sua prima collana da leader e da cui ieri ha ricevuto una sorpresa, ma della quale non voleva “svelare la vera identità“. Ma sui social tutti hanno già scoperto che si tratterebbe di sua figlia;

– abbiamo visto Helena passare dallo sguardo terrorizzato all’idea che le spuntasse qualcuno alle spalle in Palapa ai gridolini di euforia isterica dopo la dichiarazione d’amore del suo ‘amico specialeCarlo Motta che “ti amo tantissimo! Penso che tu sia la donna della mia vita!“;

– c’è toccato pupparci il DEVASTANTE cringe di Gian Maria Sainato. Sua la clip di presentazione più imbarazzante della storia: “Amo la bella vita, a Milano mi piace andare a mangiare nei locali più cool con gli amici! Ho paura dei pipistrelli perché ho la fobia che di notte si attaccano nei capelli ricci e poi dobbiamo tagliarli. I miei capelli sono sacri! Sono pronto a sbucciare i cocchi però non l’ho mai fatto in vita mia. Si sbucciano, si spaccano, come si fa? La mia arma vincente è il mio sorriso, infatti sorrido sempre!” (quest’ultimo imperdibile concetto espresso con una vocina che manco Giuseppe Sapio era mai arrivato a tanto, santodddio).

Lui, arrivato con la canotta “pensati naugrafo” perché “io mi pensavo naufrago da mesi, Ilary!“. Lui che ha già sparlato di tre quarti di cast ma è stato annientato da mezza frase di Noise che “non so chi cazz* sia! E’ di una bellezza spaventosa, ma dovrebbe stare sul fondo del mare della Calabria!“. Lui che ha sentito l’impellenza di interrompere la conduttrice per chiederle se poteva avvisarlo delle sorti dello scudetto del Napoli, tra qualche giorno.

E lui che, accoppiato di default con Pamela Camassa, quando lei ha nominato Christopher s’è subito dissociato (eh, tra clamorosi carciofi che si sentono irresistibilmente fregn* se la intendono al volo, evidentemente!) perché “questo è un tuo voto, eh, io lui non lo conosco!” che nemmeno Capitan Ovvio sarebbe arrivato a tanto. Ma che vi ha fatto di male la Camassa per farla passare da Claudia a quest’altro inutilone, porella?

E dulcis in fundo, all’una di notte, mentre la Caldonazzo sbarcava sull’Isola di Sant’Elena, abbiamo scoperto che oltre alla Motta ci siamo giocati anche Marco Predolin. Un vero peccato, eh. Ma, quando ci si mette, il Karma riesce a corregge persino ciò che a PierSy era sfuggito…

Insomma, se chi ben comincia è a metà dell’opera a quest’edizione dell’Isola resta giusto da pensare all’altra metà. Iniziando dallo spedire quel bambacione di Leoni sull’Isola di Sant’Elena, per esempio…

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